Mahmood e il riscatto sociale inventato dai media

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Cari amici, oggi c’è un articolo molto interessante sul Corriere della Sera in cui si fanno i conti in tasca ai divi della cosiddetta musica trap (una forma di rap) di cui è esponente Mahmood, vincitore dell’ultimo festival di Sanremo con la canzone Soldi. Il giorno seguente alla sua vittoria (lasciamo perdere se meritata o meno) abbiamo letto dei grandi commenti editoriali strappalacrime sul fatto che questa fosse una grande storia di riscatto sociale. Sì, la storia del ragazzo metà egiziano metà italiano che ha dovuto lottare nelle periferie di Milano e che, nonostante il padre purtroppo l’abbia davvero abbandonato, ce l’ha fatta vincendo Sanremo Giovani e poi Sanremo. Insomma, ecco l’esempio di integrazione multietnica.

Peccato che dall’inserto economico del Corriere veniamo a sapere che, se è vero che Mahmood sia stato abbandonato dal padre (e di questo ci dispiace), è anche vero che la famiglia sarda della madre è particolarmente solida ed è proprietaria di diversi bar, pizzerie e tabaccherie nel centro di Milano. In particolare, il Corriere riporta che di recente la madre ha venduto una quota di una pizzeria molto famosa vicina al Duomo incassando 270mila euro. Alla fine della fiera, dunque, questa grande storia di riscatto sociale se la sono sognata commentatori e giornaloni.

Eh sì, perché Mahmood ha sempre avuto i Soldi soldi soldi

Alessandro Gnocchi, 18 febbraio 2019

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