Zanzara tigre

Maignan, Cruciani va controcorrente: “Il razzismo non c’entra nulla”

Zanzara 23 gennaio maignan

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così il limiti di velocità di 30 km/h e le polemiche sui cori razzisti della tifoseria dell’Udinese durante la partita contro il Milan.

“Allora, ragazzi, io ci ho provato seriamente. Ci ho provato seriamente durante questo weekend ad andare a trenta all’ora. Ho voluto fare un esperimento anche in un momento assolutamente tranquillo. Non è tecnicamente possibile. Tecnicamente impossibile. Provateci tutti, almeno per una volta. Poi accompagnate la prova con un sonoro vaffancu**, ma vi assicuro che è tecnicamente impossibile con le auto di oggi. Con qualsiasi macchina, piccola o grande che sia. Andare a trenta all’ora non è possibile”.

Il conduttore di Radio24 ha anche criticato chi ha tentato di boicottare la pasta Rummo dopo la visita del ministro delle Infrastrutture: “Solamente perché va Salvini iniziano a boicottarla? Grande sostegno al Rummo. Ma andate a quel paese poveri cretini totali”.

Infine, parlando di razzismo negli stadi e degli insulti a Mike Maignan, ha concluso: “Il razzismo è una cosa troppo seria per ridurla a livello di quattro str***. Il razzismo non sono quei quattro coglioni, quelle bestie che se la prendono con l’avversario. È una cosa seria, il razzismo non deve essere ridotto a quattro cialtroni. Va bene, individuateli, punite per carità, ma non capisco il razzismo che c’è anche nella scelta degli insulti. Se uno dice figlio di putta**, bastar**, va bene, ma se uno dice negr* di merd* allora quello va sanzionato? Perché non sanzionare pure le offese alle madri? Le madri valgono meno?”.