Notizie sul clima. Eccole: piove, colpa dei cambiamenti climatici; fa caldo, colpa dei cambiamenti climatici; straripa una roggia, colpa dei cambiamenti climatici; etc. I casi sono due: o tutti i giornalisti televisivi sono cloni o c’è un ordine di scuderia. Le interviste volanti, poi? Certune sono intelligenti, altre fanno semplicemente ridere. Le domande, intendo, non le risposte. Personalmente, all’indomani delle ultime amministrative, quasi prendevo a pedate un intervistatore di strada che cercava di estorcermi con insistenza molesta le mie preferenze politiche.
Altra perplessità a proposito dei vaccini. Persone anche di livello (ma qui ormai il livello non conta più, quelli che si scontrano sono puri atti di fede) hanno sentenziato che chi rifiutasse il vaccino dovrebbe pagarsi le cure se si ammalasse di Covid. La posizione è simile a quella del padre severo che, se il figlio fa i capricci a tavola, gli dice: allora non mangi. Solo che ciò presuppone che il buonsenso stia tutto dalla parte del genitore, perché si sa che chi non mangia muore. Non è così per il vaccino, con tutta evidenza. Per restare nell’esempio, io sono contrario all’aborto e non abortirò mai, però mi tocca pagarlo a quelli che abortiscono. E non mi sono messo a fare obiezione fiscale.
Insomma, quelli che non si vaccinano hanno spesso le loro ragioni, e sono ragioni ragionevoli, non terrapiattismi e sfiducia nella «scienza» (ma quale? a parte quelli televisivi, non sono pochi i medici che sono scettici). Solo che non li rappresenta nessuno, con una omertà mediatica così totale quale non si era mai vista prima nel nostro Paese. Se penso che gatta ci cova sono complottista?
Rino Cammilleri, 18 settembre 2021