Maltempo, modifiche agli uragani e controllo del clima: si può davvero fare?

Intervista a Mario Giuliacci, noto meteorologo e ex docente di Fisica dall’atmosfera all’Università degli Studi di Milano

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giuliacci uragano

Su Tik Tok girano decine di video – molto seguiti – in cui si parla di brevetti registrati negli US sulla genesi e controllo di eventi atmosferici estremi, come questo.

In altri video si parla del progetto HAARP. Prima cosa: abbiamo verificato l’esistenza del brevetto: c’è, eccolo. Qui, scorrendo, si legge che è “dismissed”, è un progetto chiuso. Sicuramente, il fatto che esistano questi tipi di progetti può generare dubbi in chi voglia comprendere l’argomento. Per capire qualcosa in più abbiamo chiesto un commento a Mario Giuliacci, noto meteorologo nonché ex docente di Fisica dell’atmosfera all’Università agli Studi di Milano e di Scienze ambientali all’ Università degli studi di Milano-Bicocca.

Come vediamo su Tik Tok, si possono generare o modificare eventi climatici estremi, come – ad esempio – gli uragani?
Da metà degli anni ’60 fino all’inizio degli anni ’80, la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration è un’agenzia scientifica statunitense) ha perseguito attivamente il Progetto STORMFURY, un programma di modifica sperimentale degli uragani. La strategia generale era quella di ridurre l’intensità della tempesta tramite inseminazione delle nuvole. L’inseminazione, si sosteneva, avrebbe stimolato la formazione di un nuovo eyewall (occhio del ciclone) che avrebbe circondato l’eyewall esistente. Il nuovo eyewall si sarebbe contratto, strangolando il vecchio eyewall e riducendo l’intensità dell’uragano. Tuttavia, la ricerca condotta presso l’AOML ha mostrato chiaramente che questi “eyewall concentrici” si verificavano spesso negli uragani non modificati, mettendo così in dubbio i risultati apparentemente positivi dell’inseminazione nella sperimentazione precedente. L’uragano Luis fornisce un esempio di questo comportamento. Inoltre, le osservazioni hanno mostrato che gli uragani contengono poca acqua super raffreddata necessaria per far funzionare l’inseminazione delle nuvole. La dichiarazione politica dell’American Meteorological Society sulla modifica meteorologica pianificata e involontaria, datata 2 ottobre 1998, indica che: “Non esiste una solida ipotesi fisica per la modifica di uragani, tornado o venti dannosi in generale, e negli ultimi 20 anni non è stata condotta alcuna sperimentazione scientifica correlata”. In assenza di una solida ipotesi, nessuna agenzia federale sta attualmente svolgendo o pianificando ricerche sulla modifica degli uragani. Questo al 1998.

Un altro video molto suggestivo riguarda alcuni tipi navi particolari che sono stati avvistati, cosi si sostiene, nei pressi dei porti dove poi si sono verificate tempeste particolarmente irruente e devastanti, che ne pensa?

L’HAARP (High-frequency Active Auroral Research Program) è un’iniziativa scientifica volta a studiare le proprietà e il comportamento della ionosfera, attraverso la emissione di ONDE RADIO ad lata frequenza. La ionosfera si trova intorno 100-200 km di altezza sopra la superficie terrestre, proprio al limite dello spazio. Insieme all’atmosfera superiore neutra, la ionosfera forma il confine tra l’atmosfera inferiore della Terra, dove viviamo e respiriamo, e il vuoto dello spazio. L’11 agosto 2015 la gestione della struttura di ricerca è stata trasferita dall’Aeronautica Militare degli Stati Uniti all’Università dell’Alaska Fairbanks, consentendo ad HAARP di continuare l’esplorazione della fenomenologia ionosferica tramite un accordo di ricerca e sviluppo cooperativo sull’uso del territorio. HAARP è il trasmettitore con molte antenne ad alta potenza e alta frequenza più capace al mondo per lo studio della ionosfera.

Cos’è questo programma HAARP?
Il programma HAARP è impegnato nello sviluppo di una struttura di ricerca ionosferica di livello mondiale composta dallo Ionospheric Research Instrument, un impianto di trasmissione ad alta potenza che opera nella gamma delle alte frequenze. L’IRI può essere utilizzato per eccitare temporaneamente un’area limitata della ionosfera per studi scientifici. Una sofisticata serie di strumenti scientifici o diagnostici che possono essere utilizzati per osservare i processi fisici che si verificano nella regione eccitata. Ma i Fenomeni del tempo (come nuvole, cicloni, tornado e piogge) si verificano tutti nei primi 10-12 km (TROPOSFERA). Quindi la HAARP non ha nulla a che vedere con la l’alluvione di Valencia. Il fatto che la ricerca sia passata ai “MILITARI”, può far pensare al più che i segnali RADIO ad alta frequenza possano essere usati anche per disturbare le comunicazioni radio del “Nemico”. I forti segnali radio emessi dalle antenne HAARP posso uccidere? Certo! Ma vengono indirizzati verso l’alto (l’alto) e non certo in verso orizzontale, altrimenti metà della popolazione americana sarebbe già… morta e sepolta.

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