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Mamma li turchi: Erdogan trasforma Santa Sofia in moschea - Seconda parte

La sua volontà di espandere l’influenza turca si scontra con le esigenze dell’Italia come ha spiegato l’eurodeputato Vincenzo Sofo in un discorso pochi giorni fa al parlamento europeo: “dal 2002 a oggi abbiamo regalato alla Turchia oltre 16 miliardi di euro per farla entrare in Europa e per farle gestire al posto nostro il problema immigrazione. Abbiamo permesso a Erdogan di tenerci sotto ricatto con la minaccia dei migranti nei Balcani. Ora rischiamo la stessa sorte nel Mediterraneo, dove l’avanzata turca fomenta il caos e le loro Ong indottrinano i popoli all’ideologia neo-ottomana” .

In questo contesto non abbiamo dubbi da che parte stare, siamo al fianco della Grecia cristiana ortodossa, della millenaria tradizione culturale dell’Impero Romano d’Oriente che aveva in Costantinopoli la sua capitale, cuore della civiltà bizantina. Siamo dalla parte del popolo armeno, culla della cristianità e vittima di un terribile genocidio che ancora oggi non è riconosciuto dai turchi. L’Europa non può continuare a chiudere gli occhi di fronte alle continue provocazioni di Erdogan, è una questione – questa volta sì – di civiltà.

Francesco Giubilei, 10 luglio 2020

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