La saga Roberto Mancini pare non avere fine. Pochi giorni fa, il tecnico jesino ha lasciato la panchina della nazionale italiana, inaspettatamente, suscitando numerose polemiche e reazioni. Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, nel tentativo di chiarire gli eventi e presentare la sua visione per il futuro del calcio italiano. E ora dall’Arabia Saudita arrivano voci di conferma delle ipotesi che si rincorrevano da giorni: il “Mancio” dovrebbe essere il prossimo allenatore della nazionale araba con un contratto triennale da 25-30 milioni di euro all’anno. L’annuncio sarebbe imminente.
Gravina, deluso e perplesso per l’addio di Mancini
Gravina ha espresso stupore e delusione per la mancanza di comunicazione aperta da parte dell’ex Ct: “Roberto non mi ha mai detto che voleva andarsene. È stato un fulmine a ciel sereno”. Gravina si è detto “amareggiato” e “perplesso” dai tempi di questa ‘separazione’. Non ha nascosto la sua frustrazione verso le “dichiarazioni sconfortanti, inappropriate e offensive” fatte da Mancini, sperando che quest’ultimo riveda la sua posizione.
Mancini, un futuro in Arabia Saudita?
D’altra parte, in Arabia Saudita, le voci sulla presenza imminente di Mancini diventano sempre più insistenti. Nonostante le smentite dell’ex allenatore azzurro, sembrerebbe che Roberto Mancini sia vicinissimo a diventare il nuovo tecnico della nazionale araba. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Mancini sta negoziando un contratto triennale con l’Arabia Saudita, con un guadagno annuo di 25-30 milioni di euro.
Un annuncio ufficiale potrebbe arrivare a breve. Il contratto di Mancini sarebbe in vista dei Mondiali 2026, che si svolgeranno in Canada, Messico e Stati Uniti. In parallelo, l’Arabia Saudita ha un impegno importante: la Coppa d’Asia a gennaio. La squadra è molto legata a questa competizione, avendo vinto l’ultimo dei suoi tre titoli nel 1996.
Lo staff di Mancini nella nuova avventura
In questa nuova avventura, Mancini dovrebbe portarsi dietro il suo storico staff, composto da Salsano, Lombardo, Nuciari, Battara, Gagliardi, Scanavino e forse Oriali. L’obiettivo principale sarà quello di esordire nei migliori dei modi, con l’amichevole contro la Costa Rica l’8 settembre, seguita da un altro incontro con la Corea del Sud quattro giorni dopo.
Gravina e il futuro del calcio italiano
Tutto ciò accade mentre Gravina cerca di plasmare il futuro del calcio italiano, puntando su Luciano Spalletti come nuovo allenatore della nazionale. Per Gravina, la scelta di Spalletti rappresenta un “rinnovamento puntando sui giovani”, e un’opportunità per far crescere il calcio italiano in termini di stadi, vivai, sostenibilità.