Commenti all'articolo Mario Giordano: “Ecco gli sciacalli che lucrano sulla salute”

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Orlo
Orlo
27 Giugno 2020, 12:47 12:47

Il Beltrame,di cui apprezzo la visione d’insieme,anche se a volte mi trovo in disaccordo su certi frangenti nn posso negargli di essere un “soggetto interessante” che mi fa molto piacere avere come controparte.
Mai banale oltretutto.
Ovviamente il Giordano miscelando un pastone politicamente digeribile da stomaci ben strutturati,mette insieme tutto l’arco della filosofia politico-economica,partendo da Marx,passa per Weber,si incunea nella Mazzucato(e questo mi ha dato fastidio in mano allo stridulo emulo di un giornalista)e ci mette l’immancabile Smith con la sua manine.
Nn bisogna essere propiamente degli alti intelletti per capire che il pastone va in bocca a coloro che hanno come unico scopo nella vita di mantenersi nella statistica mediana del reddito al di sopra della stessa USA,di una volta e mezzo. Ma lo “scopritore compulsivo di fonti d’acqua calda” Ricolfi(osannato dal nostro Porro,e nn ne ho capito il motivo per miei grossi limiti,ovviamente)nell’ultima fonte della stessa che ci ha reso parte,ha detto che il festone è all’arrivo del traguardo.
Compriamo il nuovo lavoro del Giordano e,incazzandoci,votiamo compatti per tagliare il traguardo. Poi il Giordano cambierà lato del disco e vedrete che pochi stomaci avranno il potere di resistere intatti.
A mio parere s’intende.

Sal
Sal
27 Giugno 2020, 12:29 12:29

Ma guarda un po’ dove si vanno a nascondere gli sciacalli! Perdincibacco!
Eppure ce n’erano a bizzeffe sotto gli occhi di tutti.
Bastava farsi un giretto in qualche eroica impresa (come ad esempio hanno fatto le Jene) e si faceva molta molta meno fatica.

honhil
honhil
27 Giugno 2020, 11:25 11:25

E di sciacalli ce ne sono proprio tanti e in ogni dove annidati. Da qualche parte si legge, a conferma di quanto da lustri già s’immaginava, «Anm, Palamara adesso rivela: “Le nomine? A cena…”».
Era un’attività di cosca abbastanza evidente, che ha trasformato la Repubblica italiana, dando vita a un sogno a lungo cullato da magistratura democratica, in una dittatura togata che stabiliva chi colpire e chi portare sugli altari, con il solo scopo di condizionare, sempre e comunque, ogni tipo di elezione amministrativa, regionale, politica, europea. E fare il bello e il cattivo tempo per quanto è lungo e largo lo Stivale. E che ha fatto dell’inquilino del Quirinale un complice consenziente. Per il sinistro bene comune.

cir
cir
27 Giugno 2020, 10:56 10:56

il giordano vale nulla.come la maggior parte dei giornalisti

Pigi
Pigi
27 Giugno 2020, 10:41 10:41

L’interesse a cronicizzare i malati è di tutto il sistema sanitario.
Nella gran parte degli squilibri metabolici che arrivano dopo i cinquant’anni, basterebbe una dieta corretta per risolvere i problemi.
Basterebbe consultare le tabelle degli indici glicemici, per non avere più problemi di iperglicemia, quindi pressione alta, tachicardia, insufficienza renale…
Invece i medici ti prescrivono farmaci, ognuno dei quali, mentre ti tiene sotto controllo (NON GUARISCE) una patologia, te ne procura altre due.
In questa epidemia i malati ultrasettantenni, quindi con alte probabilità che fossero diabetici di tipo 2, venivano curati con l’adozione della famigerata acqua glucosata in vena come eccipiente.
Qualcuno si è mai chiesto il perché dell’enorme differenza di letalità tra i diversi paesi?

Luca Beltrame
Luca Beltrame
27 Giugno 2020, 9:17 9:17

> Il regolatore dovrebbe valutare anche se un medicinale che sta per essere messo in commercio aggiunge qualcosa a quelli già esistenti. Giordano ignora completamente l’esistenza delle sperimentazioni contro il cosiddetto “standard of care” (al posto del placebo, che è qualcosa di inerte), cioè sperimentazioni che fanno esattamente quello che dice lui (farmaco in studio contro lo standard di cura attuale). Dovrebbe però sapere che mettere in piedi queste cose richiede molto tempo (e denaro). Semmai gli istituti di ricerca (ma anche le farmaceutiche) dovrebbero farsi promotori di queste sperimentazioni, dopo che l’efficacia di un farmaco è dimostrata. Non è qualcosa che un regolatore può fare da solo. > Sento parlare di “diritto di prelazione”. Non può esistere un diritto di prelazione su un vaccino! Qui mi sembra che molti non si rendano conto del problema. Non è un accaparramento. Pensateci bene: per esempio, una ditta inglese sviluppa un vaccino in Bulgaria (stati e ditta a caso). Questo vaccino è un vero miracolo, per assurdo, e cura completamente. Secondo voi, la polizia bulgara non andrà a bussare alla porta della fabbrica per requisire il vaccino per i propri cittadini? E’ per questo che si fanno questi accordi. L’abbiamo visto con i DPI, possiamo essere ancora così ingenui per pensare che non succeda di nuovo? P.S.: Non ho mai amato moltissimo… Leggi il resto »