Cultura, tv e spettacoli

Massimo Giletti è indagato

Il conduttore conferma: “Viviamo in un Paese al contrario. Non mi stupisco più di nulla”

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Il noto giornalista e conduttore televisivo Massimo Giletti si è detto attonito in seguito alla notifica da parte dei carabinieri degli atti di un’indagine a suo carico, insieme alla giornalista Sandra Amurri, per diffamazione da parte della procura di Terni. “Ho sempre fiducia nella giustizia, certo alle volte penso che viviamo in un Paese all’incontrario, ma ormai non mi stupisco più di nulla”, ha dichiarato Massimo Giletti in una telefonata con l’AGI in cui sembra confermare di essere indagato.

Massimo Giletti indagato

A querelare Giletti non sarebbe stato un personaggio qualunque, bensì Giuseppe Graviano, detenuto proprio nel carcere ternano. La notizia del procedimento è stata anticipata da EtruriaNews. Durante la trasmissione ‘Non e’ L’Arena’ in onda su La 7, Giletti aveva intervistato Salvatore Baiardo, considerato uomo dei Graviano, che anticipò l’arresto di Matteo Messina Denaro. Scrive il sito umbro: “Il fascicolo (secretato) è nelle mani del capo della procura di Terni Alberto Liguori e del suo sostituto Giorgio Panucci (che materialmente sta svolgendo le indagini). Nonostante l’indagine in corso, Giletti ha però ribadito la sua fiducia nella giustizia italiana, seppur con un tono di malinconica rassegnazione. “Viviamo in un Paese all’incontrario, ma ormai non mi stupisco più di nulla”, ha dichiarato Giletti.

La chiusura del programma di Giletti

Il caso piomba a sorpresa dopo mesi di polemiche per la chiusura dei suo programma Non è l’Arena da parte di La7 e Urbano Cairo. Sul caso sta indagando anche la procura di Firenze. Si era parlato di un suo possibile. Nelle scorse settimane era anche trapelata l’ipotesi che il conduttore tornasse a viale Mazzini. “La Rai è sempre stata casa mia, è un grande amore vero”, ha detto da ‘La Terrazza della Dolce Vita 2023’, il ciclo di incontri en plein air condotto da Simona Ventura e Giovanni Terzi dal Grand Hotel di Rimini. Ma al momento non si farà, almeno finché resta in vigore il contratto con La7. “Ho sofferto molto per i ragazzi del mio gruppo di lavoro – ha detto Giletti parlando della chiusura del programma – Li perderò tutti. Io ho le spalle molto larghe ma 35 persone sono rimaste a casa. Si parla tanto di difendere i posti di lavoro, ma di quei ragazzi, qualcuno se ne è occupato? No!”.