Sergio Mattarella ha accettato il nuovo giro di giostra. Sarà lui il nuovo presidente della Repubblica, anche se “nuovo” forse è un po’ troppo. Fatto sta che stasera, dopo l’elezione voluta dal Parlamento con 759 preferenze, Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati sono saliti al Quirinale per comunicare al Capo dello Stato che sarà di nuovo Capo dello Stato.
Sorridente, Mattarella ha fatto un breve discorso che non risponde alle domande politiche che tutti si stanno ponendo in queste ore. Quanto durerà il suo mandato? Sette anni, come prevede la costituzione? Oppure sarà a tempo, come fece di fatto Giorgio Napolitano dimettendosi nel 2015? E cosa farà, quando tra un anno il Parlamento che uscirà dalle urne avrà 300 eletti in meno di quelli che oggi lo hanno votato?
Mistero. Forse Mattarella intende parlarne il 3 febbraio, quando pronuncerà il giuramento e il discorso di fronte alle Camere riunite in seduta Comune. Fatto sta che per stasera ci ha lasciato con questo scarno, molto scarno discorso. Da cui emerge il mancato ringraziamento ai partiti e ai leader.
“Ringrazio i presidenti della Camera e del Senato per la loro comunicazione. Desidero ringraziare i parlamentari e i delegati delle Regioni per la fiducia espressa nei miei confronti. I giorni difficili trascorsi per l’elezione alla Presidenza della Repubblica nel corso della grave emergenza che stiamo tuttora attraversando sul versante sanitario, economico e sociale, richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del parlamento. Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati. E naturalmente devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti. Con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini”.