Politica

L'intervento del Capo dello Stato

Mattarella sbaglia: la scienza non è un dogma - Seconda parte

Il discorso del Capo dello Stato a Messina: “Fondamentale la stampa indipendente”

Nello specifico, la scienza chiamata in ballo da Mattarella è quella medica, che non è affatto una scienza deterministica, bensì puramente probabilistica. E questo ultimo punto, il quale sembra completamente estraneo alle reiterate prediche di quest’ultimo, costituisce un chiaro confine tra un confronto ragionevole di teorie diverse e il dogma religioso che ci è stato imposto da oltre due anni, spacciandolo per qualcosa di simile al famoso libretto rosso di Mao Tze Tung, al quale la “stampa indipendente” che tanto piace allo stesso Mattarella si è acriticamente inchinata.

Tifosi delle misure liberticide

D’altro canto, ci si chiede, i detentori esclusivi della vera scienza sono i vari Ricciardi, Brusaferro, Locatelli e Burioni, che continuano a sostenere le misure più liberticide dell’Occidente imposte dal ministro Speranza, oppure anche autorevoli studiosi, del calibro del compianto Luc Montagnier e del nostro illustre Giulio Tarro, trattati dalla stessa “stampa indipendente” come due vecchi rimbambiti per aver espresso multi dubbi sulla narrazione ancora dominante? La scienza vera è quella di Pregliasco che, incontrando i desiderata dello stesso ministro delle chiusure, vorrebbe farci indossare le mascherine a vita, o quella della dottoressa Gismondo che, insieme a tanti altri colleghi italiani ed esteri, ne segnala l’inutilità e i danni che essa provoca sul piano della socialità?

Caro Presidente, come disse un suo grande predecessore, l’economista liberale Luigi Einaudi: conoscere prima di deliberare. E nell’ambito dell’attuale informazione, mi permetto di affermare, conoscenza vera ce n’è ben poca.

Claudio Romiti, 14 aprile 2022

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