Commenti all'articolo Mattarella sbaglia: tenersi il Conte bis non è la scelta più saggia
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giùalnord
2 Gennaio 2021, 15:06 15:06
Io inizierei dal terremoto di Amatrice del 2016/2017 e, per andare più in la nel tempo,con quello dell’Aquila.I lavori devono ancora iniziare e le ruspe devono mettersi in moto in questi luoghi.Iniziare a costruire col novo anno che è appena entrato, con gli elementi politici attuali, vuol dire fare pura demagogia ed illudere chi lo ha ascoltato.
Io non ho retto il discorso del PdR ed ho spento il televisore per protesta costituzionale.
Giorgio Colomba
2 Gennaio 2021, 11:06 11:06
L’oste del Colle persevera diabolicamente nel magnificare la bontà del suo vino malgrado l’intollerabile lezzo di aceto che emana.
Andrea
2 Gennaio 2021, 8:58 8:58
Tutte queste discussioni
sembrano slegate da cio’ che ci sta per piovere addosso.
Una crisi economica devastante che colpira’ tutti anche quelli che finora si sentivano al sicuro (pensionati e statali). E la storiella dei tanto sbandierati miliardi europei si sgonfiera’ presto.
Ad un’italiano poi chiedere di inchinarsi e di inginocchiarsi… ma quando inizi a inchiappettarlo cercando di fregargli anche il portafogli inizia ad incazzarsi.
Gianni
2 Gennaio 2021, 8:14 8:14
Assolutamente no. Sbaglia Desiderio (e non è la prima volta visto che non ne azzecca una)
Conte fino a fine legislatura.
Laval
2 Gennaio 2021, 7:49 7:49
Il Presidente della Repubblica considerando che il governo non rappresenta più la volontà popolare può intervenire convocando prima i rispettivi presidenti della camera e del senato.
Stabilito che di fatto non esiste più una maggioranza, può scioglierle.
Questo è quello che andrebbe fatto, ma Mattarella non lo vuole fare per evidenti motivi.
Vi riporto sotto la parte che ci riguarda sperando di fare luce in proposito.
“La nostra carta costituzionale, dunque, conferisce al Presidente della Repubblica il potere di sciogliere le Camere che costituiscono il Parlamento, solamente però dopo aver ascoltato i rispettivi presidenti, cioè il Presidente della Camera dei deputati e quello del Senato della Repubblica. Null’altro dice la Costituzione: né si specifica quando si possa ricorrere a questo potere, né a quali condizioni”.
Guido Moriotto
1 Gennaio 2021, 20:59 20:59
La Sibilla Siciliana.
Il discorso vede d’accordo tutti i partiti perché interpretabile a proprio uso e consumo, in un modo e nel suo opposto.
Del futuro non c’è alcuna certezza. Nemmeno che sia l’ultimo vaticinio.
Io inizierei dal terremoto di Amatrice del 2016/2017 e, per andare più in la nel tempo,con quello dell’Aquila.I lavori devono ancora iniziare e le ruspe devono mettersi in moto in questi luoghi.Iniziare a costruire col novo anno che è appena entrato, con gli elementi politici attuali, vuol dire fare pura demagogia ed illudere chi lo ha ascoltato.
Io non ho retto il discorso del PdR ed ho spento il televisore per protesta costituzionale.
L’oste del Colle persevera diabolicamente nel magnificare la bontà del suo vino malgrado l’intollerabile lezzo di aceto che emana.
Tutte queste discussioni
sembrano slegate da cio’ che ci sta per piovere addosso.
Una crisi economica devastante che colpira’ tutti anche quelli che finora si sentivano al sicuro (pensionati e statali). E la storiella dei tanto sbandierati miliardi europei si sgonfiera’ presto.
Ad un’italiano poi chiedere di inchinarsi e di inginocchiarsi… ma quando inizi a inchiappettarlo cercando di fregargli anche il portafogli inizia ad incazzarsi.
Assolutamente no. Sbaglia Desiderio (e non è la prima volta visto che non ne azzecca una)
Conte fino a fine legislatura.
Il Presidente della Repubblica considerando che il governo non rappresenta più la volontà popolare può intervenire convocando prima i rispettivi presidenti della camera e del senato.
Stabilito che di fatto non esiste più una maggioranza, può scioglierle.
Questo è quello che andrebbe fatto, ma Mattarella non lo vuole fare per evidenti motivi.
Vi riporto sotto la parte che ci riguarda sperando di fare luce in proposito.
“La nostra carta costituzionale, dunque, conferisce al Presidente della Repubblica il potere di sciogliere le Camere che costituiscono il Parlamento, solamente però dopo aver ascoltato i rispettivi presidenti, cioè il Presidente della Camera dei deputati e quello del Senato della Repubblica. Null’altro dice la Costituzione: né si specifica quando si possa ricorrere a questo potere, né a quali condizioni”.
La Sibilla Siciliana.
Il discorso vede d’accordo tutti i partiti perché interpretabile a proprio uso e consumo, in un modo e nel suo opposto.
Del futuro non c’è alcuna certezza. Nemmeno che sia l’ultimo vaticinio.