La rivelazione, il direttore Alessandro Sallusti, la fa dal palco della Ripartenza di Bari. Spiega di aver “parlato con Giorgia Meloni” riguardo alle nomine in Europa. Il premier italiano si trova infatti di fronte a un bivio: entrare, con l’Ecr, nella maggioranza europea oppure restare fuori dal potere che conta in Ue? Partecipare alla Commissione europea, votando la fiducia, anche nel segreto dell’urna, oppure tenersene fuori?
Il direttore del Giornale fa un ragionamento analitico, che però Mario Giordano non condivide: “Meloni mi ha detto che quando parli dell’Europa, non devi pensare a un parlamento italiano. Nelle Camere nazionali, infatti, non ha potere decisionale però incide. Ha un confronto diretto con gli elettori, tramite i giornali fa casino, a volte riesce a modificare le leggi e comunque partecipa sempre. In Europa invece non funziona così. Se sei all’opposizione non solo non tocchi la palla, non esisti…”. Sallusti precisa che questo ragionamento Meloni l’ha fatto “un anno e mezzo fa”. Però, certo, è decisamente attuale…
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