Politica

Piombino si o Piombino no?

“Meglio galleggiante”. L’incredibile gaffe di Conte sul rigassificatore

Dopo l’errore al voto in Parlamento, i Cinque Stelle scivolano di nuovo su Piombino

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Va bene, sarà colpa della risposta un po’ troppo breve richiesta dal format. Sarà che per spiegarsi bene, come al solito, ai politici servono voli pindarici e rispondere “sì o no” è sempre un tantino complicato. Però è evidente che col rigassificatore di Piombino i Cinque Stelle devono avere qualche problema. Perché prima fanno un pastrocchio in Parlamento che la metà basta; poi Conte si fa spernacchiare dai social per la sua intervista a Torcha.

Veniamo al punto. Come sapete, i Cinque Stelle locali e nazionali sono contrari al rigassificatore. Non sono gli unici ad avere dei problemi in questo senso: Fratelli d’Italia è favorevole a livello nazionale e contraria a livello locale, tanto che Meloni si destreggia in un “valuteremo alternative, ma poi lo faremo”. Il Pd lo stesso: a Piombino non ne vogliono sentir parlare, ma il governatore Giani ne è commissario straordinario a Roma spingono per realizzarlo. Lo stesso dicasi per buona parte degli altri partiti, da Forza Italia alla Lega.

Bene. L’altro giorno alla Camera è stata presentato un ordine del giorno che impegna il governo ad accelerare il più possibile sul rigassificatore. A sorpresa, i deputati grillini hanno votato sì. Scoppiato lo “scandalo”, il gruppo parlamentare è corso ai ripari parlando di “errore materiale” e promettendo “un ordine del giorno in senso contrario” al Senato.

 

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Va bene. Ma intanto l’elettore medio un po’ di dubbi se li fa venire: ma questi hanno sbagliato davvero, e quindi sono un po’ distratti, oppure ci prendono in giro? Capita. Poi, però, lo stesso elettore medio atterra sui social di Torcha e vede una intervista “sì o no” ai leader italiani, con incluso Giuseppe Conte. Alla domanda “rigassificatore a Piombino, sì o no”, Giuseppi risponde: “No, preferiamo quelli temporanei galleggianti“. Ora, magari siamo in errore noi eh: ma la Golar Tundra, la nave rigassificatrice comprata dalla Snam è – appunto – una barca e dunque galleggiante. Inoltre sarà temporanea, visto che si parla di tre anni di attività nel porto di Piombino e poi dovrebbe essere spostata. Quindi, non si capisce a cosa dovrebbe essere contrario Conte, se lui preferisce “quelli temporanei galleggianti”, visto che la nave è “galleggiante” e pure “temporanea”.

Forse intendeva un’altra cosa, ovvero che preferisce quelli ormeggiati al largo e non in porto. Di sicuro dalla risposta non si capisce. Poche idee, ma ben confuse.