Dimenticare tutti questi nessi, demonizzare (giustamente) ma senza aver prima capito, evitare di fare un serio esame di coscienza, ha creato un buco nella comprensione storica. Il che rappresenta, esso sì, un rischio concreto: quello di non potere combattere, non conoscendole, eventuali nuove forme di totalitarismo qualora mai si materializzassero. Inutile dire che il problema dell’Italia, fascista prima e antifascista poi, e forse ancor più di quella odierna, è una scarsa dimestichezza con la cultura autonoma dalle partigianerie, cioè una scarsa sensibilità liberale e una sostanziale mancanza di cultura antitotalitaria.
Corrado Ocone, 20 novembre 2020