Ieri, quando ho pubblicato il video di Alan Friedman che dava della “escort” a Melania Trump, gli ho voluto concedere almeno il beneficio del dubbio. Si sarà confuso tra inglese e italiano, ipotizzavo: forse voleva dire “accompagnatrice” nel senso di “compagna”.
Stamattina, quando il caso era montato, Friedman si è scusato con Myrta Merlino: “Battuta infelice”, l’ha chiamata. Eh no, caro Friedman: visto che voi passate ai raggi X ogni frase dei vostri avversari, e pretendente di affibbiare a tutti quelli con cui non siete d’accordo le patenti di sessismo, omofobia, fascismo e chi più ne ha più ne metta, noi siamo costretti a segnalarti che sulla “battuta infelice”, hai indugiato parecchio.
Ieri, infatti, Friedman aveva già dato su Twitter oltre che in Rai. Un’utente scriveva: “Michelle Obama ha scritto il best seller “Becoming”. Quale sarà il titolo del libro di Melania?” (sottinteso, ovviamente: Melania è scema, non sa scrivere). Risposta sardonica di Friedman: “Escorting the Don”, cioè “Accompagnare the Donald”. Laddove “accompagnare” ha un significato ben preciso, ovviamente… Insomma, il sessista a targhe alterne è anche recidivo. Altro che “battuta infelice”. Perché non lo scrive su questo, un best seller?
Nicola Porro, 21 gennaio 2021