Nell’ultima puntata della Zanzara, il conduttore Giuseppe Cruciani ha affrontato diversi temi di attualità con il suo consueto approccio provocatorio e diretto.
Cruciani ha iniziato commentando gli eventi recenti avvenuti a Milano, dove gruppi di immigrati hanno causato disordini dopo la morte di un ragazzo inseguito dai carabinieri per non essersi fermato a un posto di blocco. “È partita l’operazione minimizzare quello che accade a Milano”, ha dichiarato Cruciani, criticando la sinistra e altri media per aver sminuito l’accaduto. “Quattro petardi, qualche incendio, qualche danneggiamento di mezzo pubblico, la polizia presa d’assalto, che sarà mai successo?”, ha ironizzato, accusando alcuni programmi televisivi, come l’Aria che Tira, di non aver dato abbastanza risalto alla vicenda.
Proseguendo, Cruciani si è rivolto al professor Alessandro Orsini, che ha accusato Meloni di essere una “criminale” e ha chiesto per lei un “processo”, sostenendo che gli italiani non parlano “per paura del Mossad”. “Caro professore, ti spiego una cosa: nessuno ha paura del Mossad. Devi accettare che c’è gente che ha opinioni diverse dalla tua…”, ha ribattuto Cruciani. “Se uno non dice che Netanyahu andrebbe arrestato non è che è un pazzo scatenato, mentitore al servizio del Mossad, è solo uno che la pensa diversamente da te. E devi accettare che ci sono persone che non la pensano come te e non romperci le balle”.
Infine, Cruciani ha toccato anche le recenti dichiarazioni del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, riguardo alla lotta alla mafia. Nordio ha affermato che “i mafiosi non vanno lasciati respirare,” una posizione che Cruciani ha appoggiato pienamente: “Ha perfettamente ragione”, ha commentato criticando chi accusa Nordio di essere un ubriacone.
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