Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso il suo disappunto riguardo al clima di moralismo che ha avvolto la questione Giambruno.
“Mala tempora currunt – ha esordito il conduttore – impazza il moralismo. Tutti a chiedere licenziamenti, a emettere scomuniche. Sulla fi*a non si può nemmeno scherzare. Non si può più scherzare, soprattutto in ambito lavorativo. Ci avviciniamo a grandi passi verso l’America e le sue cose peggiori”. Cruciani non ha dubbi. E attacca chi “subito si grida al machismo, al sessismo”. Criteri “creati dalla società contemporanea per rincorrere quattro associazioni del caz** di cui siamo diventati ormai schiavi. Questa è la realtà. Mala tempora currunt“.
Il conduttore di Radio24 non ha risparmiato nemmeno Greta Thunberg, rea di aver esposto un cartello pro-Palestina: “E ti pareva, secondo te, che tipo di cartello ha esposto quella Greta Thunberg sulla questione israelo-palestinese? Ovviamente pro-Gaza, ovviamente pro-Palestina. Ha tuonato contro il terrorismo di Hamas? No, ha attaccato il governo israeliano, la signorina Greta Thunberg. Io vado ai pazzi”.
Infine, Cruciani ha punzecchiato il co-conduttore David Parenzo: “Ti faccio presente, caro Parenzo, che con il disegno di legge Zan, quello che per fortuna non è stato approvato, potevi essere incriminato per aver detto frocio a qualcuno. Questo volevano. Se invece qualcuno dice che Hamas è cosa buona e giusta, così come un gruppo di partigiani dice che ‘Hamas è fonte di salvezza’, in Italia te la cavi. Come è giusto che sia, peraltro. Invece, se fosse passato del disegno di legge Zan, se dicevi frocio a qualcuno: galera.”