Zanzara tigre

Meloni-Giambruno, Cruciani: “Si avvicinano tempi bui”

La Zanzara 21 ottobre 2023 porro

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso il suo disappunto riguardo al clima di moralismo che ha avvolto la questione Giambruno.

Mala tempora currunt – ha esordito il conduttore – impazza il moralismo. Tutti a chiedere licenziamenti, a emettere scomuniche. Sulla fi*a non si può nemmeno scherzare. Non si può più scherzare, soprattutto in ambito lavorativo. Ci avviciniamo a grandi passi verso l’America e le sue cose peggiori”. Cruciani non ha dubbi. E attacca chi “subito si grida al machismo, al sessismo”. Criteri “creati dalla società contemporanea per rincorrere quattro associazioni del caz** di cui siamo diventati ormai schiavi. Questa è la realtà. Mala tempora currunt“.

Il conduttore di Radio24 non ha risparmiato nemmeno Greta Thunberg, rea di aver esposto un cartello pro-Palestina: “E ti pareva, secondo te, che tipo di cartello ha esposto quella Greta Thunberg sulla questione israelo-palestinese? Ovviamente pro-Gaza, ovviamente pro-Palestina. Ha tuonato contro il terrorismo di Hamas? No, ha attaccato il governo israeliano, la signorina Greta Thunberg. Io vado ai pazzi”.

Infine, Cruciani ha punzecchiato il co-conduttore David Parenzo: “Ti faccio presente, caro Parenzo, che con il disegno di legge Zan, quello che per fortuna non è stato approvato, potevi essere incriminato per aver detto frocio a qualcuno. Questo volevano. Se invece qualcuno dice che Hamas è cosa buona e giusta, così come un gruppo di partigiani dice che ‘Hamas è fonte di salvezza’, in Italia te la cavi. Come è giusto che sia, peraltro. Invece, se fosse passato del disegno di legge Zan, se dicevi frocio a qualcuno: galera.”

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