Flop elettriche, Volkswagen frena. E spunta l’ipotesi accise

I dati sulle vendite e le criticità per il mercato delle auto alla spina spingono le aziende a rivedere i piani

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Nonostante la campagna dei talebani green, il disastro delle auto elettriche è una realtà consolidata. I numeri del mercato parlano chiaro, sia per quanto riguarda l’Italia sia per l’Europa. I veicoli alla spina non sono ben digeriti, c’è poco da fare: nel nostro Paese, nei primi tre mesi del 2024 la quota di mercato delle elettriche è stata ridicola, appena il 2,8 per cento. Ma non è tutto. Il fallimento dell’ideologia iper-verde è testimoniato dai cambi di direzione dei produttori, che hanno preferito tagliare gli investimenti miliardari pianificati a causa dei pessimi trend del mercato. L’ultimo colosso del mondo automobilistico ad aver frenato è Volkswagen.

Dopo Ford, che ha confermato la revisione dei piani per le elettriche, e Mercedes, che ha optato per  l’interruzione dello sviluppo della piattaforma MB.EA-Large dedicata alla produzione di auto alla spina di lusso, anche Volkswagen ha deciso di rivedere i suoi piani sull’elettrificazione. La casa tedesca ha deciso di modificare la strategia votata principalmente ai veicoli alla spina a causa delle difficoltà sul mercato. Pronta la contromisura: puntare di più sulle ibride, soprattutto in versioni plug-in. Come evidenziato da Bloomberg, le principali difficoltà sono state rappresentate dallo sviluppo della parte software, con un ritardo tale da ritardare il lancio dei modelli green. E i numeri parlano chiaro: Volkswagen dipende ancora molto dalle vendite di auto con motore endotermico, tanto da rendere necessaria la richiesta di regole europee meno stringenti a proposito delle emissioni.

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E non è finita qui, c’è una novità che riguarda esclusivamente l’Italia. Sul tavolo del governo c’è l’ipotesi di traslare le accise dai carburanti alle auto elettriche: un progetto per non perdere quei fondi che oggi lo Stato recupera da benzina e diesel e che scompariranno con la progressiva elettrificazione “Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha già iniziato a lavorare su questo punto” ha confermato il ministro Giancarlo Giorgetti. Il titolare del Tesoro ha posto l’accento sugli effetti che avrà l’elettrificazione sullo spostamento delle accise del carburante alle nuove forme di alimentazione e non si tratterà solo di una riduzione del gettito, ma di significativa traslazione.

“Si tratta di un ambito su cui il Mef ha già iniziato a lavorare anche in considerazione dell’aggiornamento della normativa europea sulla tassazione dei prodotti energetici”, ha proseguito Giorgetti, soffermandosi sulla necessità di tenere presente l’evoluzione delle basi imponibili sulla base della trasformazione del sistema economico. Insomma, tutto è in movimento ma i segnali sono tutt’altro che promettenti.  Con buona pace dei soloni-talebani.

Massimo Balsamo, 17 maggio 2024

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