Articoli

Merendina libera. Contro la follia delle “tasse etiche” - Seconda parte

Nel caso di Fioramonti, non si è neanche preso la briga di spiegare troppo. Divide il mondo in bene e male. Vuole tassare ciò che gli pare “male” per finanziare alcuni aumenti a pioggia per gli insegnanti. Tutti, senza distinzioni di merito, senza verifiche sulla produttività e sul rendimento, par di capire. Vedremo cosa scriveranno nella legge di bilancio. Addolora – ma non sorprende – che proprio a sinistra siano gli ultimi a capire queste cose: troppo presi a discutere di “diritti”, si sono dimenticati una cosa chiamata “libertà”, e non hanno alcun freno nell’immaginare uno stato onnipresente, onnipotente, onnidecidente. C’è da augurarsi che non finisca anche qui come in Inghilterra: dove a queste tendenze illiberali della sinistra ha finito per cedere anche una parte non irrilevante del centrodestra, per ragioni di “paternalismo”, o anche solo per non apparire insensibile ai dogmi del politicamente corretto. Deriva pericolosa, molto più di una merendina con troppi grassi.

Daniele Capezzone, 23 settembre 2019

PaginaPrecedente
PaginaSuccessiva
Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it
la grande bugia verde

SEDUTE SATIRICHE