Zanzara tigre

“Mi fai orrore, mi fai orrore”. Cruciani è una furia su Zaki

L’editoriale di Giuseppe Cruciani alla Zanzara: l’attacco a Israele e l’arbitro Sacchi

La Zanzara 11 ottobre 2023 porro

-Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso polemiche e indignazioni su vari argomenti, tra cui l’atteggiamento di Patrick Zaki, le opinioni della sinistra italiana sul conflitto israelo-palestinese e l’incidente riguardante un arbitro di calcio.

Rivendicando una forte critica verso l’attivista egiziano Patrick Zaki, Cruciani ha detto: “Lo abbiamo salvato dal carcere egiziano grazie al governo italiano, un governo occidentale che lo ha salvato da un carcere egiziano. Adesso, adesso si rivela per quello che è. Salvato dagli italiani, invece di condannare, invece di condannare, ha sputato addosso a Netanyahu, leader di un governo democratico, e invece di prendersela con i tagliagole di Hamas ha definito serial killer e assassino Netanyahu. Per carità, liberissimo di farlo, perché qui lo può fare, qui in Israele lo potrebbe fare, se vai in Israele e dici che Netanyahu è un assassino non ti succede niente, se vai nella striscia di Gaza a dire Hamas sono dei figli di puttana finisci in sottoterra, caro Zaki, vai in Egitto a dire Hamas sono dei figli di puttana, ti potresti trovare mitragliato, mitragliato, dunque Patrick Zaki mi fai orrore, mi fai orrore.”

Il conduttore di Radio24 ha poi espresso la sua incredulità riguardo a certe posizioni della sinistra italiana sul conflitto israelo-palestinese, citando come esempio le parole di Giuliano Granato di Potere al Popolo e di un membro della Fondazione Comunista: “Ci sono dei personaggi che appartengono alla sinistra italiana, che incredibilmente cominciano a parlare di altro, di tutta la storia di Israele. Sentite uno di Potere al Popolo, Giuliano Granato: ‘Se Hamas spara razzi contro Israele è terrorismo e se Israele bombarda Gaza è diritto a difendersi’, questo dice questo genio. Un altro che si chiama Acerbo, di Fondazione Comunista, esiste ancora di Fondazione Comunista, ‘esiste un aggressore Israele e un aggredito popolo palestinese’, questo ragiona così, davanti a gente sgozzata, presa dalle case, dalle feste, famiglie distrutte, azione terroristica, questo dice che l’aggressore è Israele, per carità, ognuno dice quello che vuole.”

Infine, Cruciani ha parlato dell’incidente riguardante un arbitro di calcio accusato di non aver stretto la mano a una guardalinea donna, definendo la situazione come un esempio dell’ossessione per il politicamente corretto: “Un arbitro che pare non avesse dato la mano a una guardalinea donna, la cosa era una cazzata palese, una puttanata smentita, eppure, subrette, non subrette, femministe, non femministe, ah, sospendete quest’arbitro, cacciatelo per sempre, siete pazzi, siete la stessa guardalinea donna, ha detto non è successo nulla, non era previsto che mi desse la mano, avete rotto i coglioni.”