In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano, ha espresso un punto di vista netto rispetto agli eventi che hanno recentemente interessato la politica italiana, in particolare il partito Fratelli d’Italia (FDI). L’intervistato ha toccato argomenti delicati quali il razzismo, l’antisemitismo e la condotta di alcuni esponenti giovanili di Fdi evidenziata da un’inchiesta di Fanpage. Lasciando di stucco chi si aspettava una netta condanna dei meloniani dipinti da giorni come i peggiori antisemiti, quando l’antisemitismo – come giustamente sottolineato anche dal ministro Piantedosi – alberga piuttosto nelle file della sinistra.
Una dichiarazione forte presentata nel dialogo è stata la sua opinione sulla lettera di Giorgia Meloni, in cui si condanna fermamente il razzismo e l’antisemitismo. Meghnagi ha dichiarato, “È giusto chiarire la posizione. Ma soprattutto è giusto condannare, come ha fatto in modo unanime tutto il centrodestra, le malefatte di questi giovani. Per noi ebrei sono intollerabili. Il presidente ha continuato mettendo in luce l’ignoranza dei giovani con comportamenti razzisti e antisemiti, suggerendo un’educazione più accurata: “Come ha detto Gianfranco Fini qualche giorno fa, a questi ragazzi bisognerebbe far vedere almeno tre volte Schindler’s list e bisogna educarli, perché sono ignoranti”.
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Fatta questa premessa, però, il presidente della comunità ebraica lascia di stucco quelli che “con Fdi tornerà il fascismo e l’antisemitismo”. Alla domanda: “Vi sentite protetti da Fratelli d’Italia”, la risposta è secca: “Direi di sì, sia per quanto ha fatto in passato sia per quanto sta facendo ora. Ma non ci sentiamo in mani sicure solo con loro: anche con Tajani, Salvini o Calenda. E poi, per fortuna, abbiamo le migliori forze dell’ordine d’Europa”. Piuttosto, a preoccupare è l’ambiguità dei politici di Alleanza Verdi e Sinistra che “non hanno mai condannato l’attacco del 7 ottobre” e “si devono vergognare”. E ancora: “Perché Fanpage non va a mettere le cimici nei centri sociali? O nelle moschee? Perché non ci fanno sentire cosa dicono degli ebrei nei luoghi vicini alla sinistra? Vorrei sentire una parola di condanna da parte della sinistra per tutto quanto è successo negli ultimi 8 mesi: 1.100 manifestazioni pro-pal; le aggressioni a Milano durante la parata del 25 Aprile… Dove sta il Pd? Dove stanno le voci autorevoli, come quelle di Bonaccini, Letta, Franceschini? Dov’è il vecchio Pd che difendeva noi ebrei?”.
Infine, il presidente della comunità ha riconosciuto il coraggio di Liliana Segre, la quale ha espresso timori per il futuro degli ebrei in Italia, pur non condividendo l’idea di una necessità di fuga: “Sono parole molto forti, io la capisco… Però io non penso che noi ebrei italiani dobbiamo pensare di scappare dall’italia. Non lo penso e non ci credo, non saranno questi giovani a mandarci via. Non lo tollereremo”.
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