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Michela Giraud: vietato scherzare sui “non binari”

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Poi dice che censurano Fedez. La vera censura è quella che persino i comici sono costretti ad auto imporsi, per evitare di finire triturati dalla schiacciasassi del politicamente corretto dell’ortodossia Lgbt. L’ultima vittima del pensiero unico è la divertentissima Michela Giraud, già tra i protagonisti di LOL, su Amazon.

Ieri, la Giraud aveva osato scherzare, su Twitter, sulla cantante Demi Lovato, che si è dichiarata “non binaria” e che pretende le sia dato del “loro”: “Come il mago Otelma”, ha ironizzato la comica romana. Apriti cielo. È partita la “shitstorm” dell’esercito arcobaleno sul suo profilo, finché la Giraud non è stata costretta a rimuovere il cinguettio: “Mai mi sarebbe passato per la mente di doverlo fare ma cancello il tweet, a maggior ragione del fatto che è in uscita un film che affronta le tematiche Lgbt sul quale mi è stato dato un testo che evidentemente devo ancora studiare. Invito alla calma e a stare sereni”. La pellicola è Maschile singolare, in uscita su Amazon prima il 4 giugno: racconterà la storia di un amore omosex.

Fin qui, la mannaia politically correct. C’è però da dire che la Giraud, al contrario dei mitici Pio e Amedeo, che hanno deciso di praticare fino in fondo la libertà di satira, si è incartata in un vortice di giustificazioni all’inquisizione arcobaleno: “Chiaramente è una lezione per la vita, e non per il film in uscita. La lezione è studiare e aprire gli allegati che spiegano il mondo Lgbtq perché se ti dicono di studiarlo martedì deve essere studiato martedì, e non giovedì, che potrebbe essere troppo tardi”. Lascia perplessi anche la sua scelta di cancellare la battuta. Se nemmeno più i comici hanno la libertà di scherzare, perché questa galassia di attivisti vuole essere presa terribilmente sul serio e ha raggiunto l’apice del fanatismo, che futuro ci aspetta? Se non esiste più solo la censura, ma siamo già all’auto censura, in che mondo stiamo vivendo? Almeno voi comici, abbiate il coraggio di dissacrare tutti, indistintamente. Abbiate il coraggio di farci ridere.