Via libera alla dichiarazione precompilata al posto del click day delle domande di nulla osta al lavoro, così da ampliare i tempi per i controlli e consentire la regolarizzazione o l’esclusione delle domande non procedibili.
“L’intento del decreto – ha spiegato – è quello di semplificare il più possibile abbattere i tempi e al tempo stesso di dare delle regole certe aggirabili con maggiore difficoltà. Tutto questo si traduce nell’obbligo della precompilazione delle domande rispetto ai click days, per ampliare i tempi dei controlli. I click days saranno più di uno per tipologie di lavoratori, ad esempio agricoltura, turismo, lavoro domestico e questo permetterà, sia la suddivisione per tipologie sia di essere scansionati durante l’anno, una gestione meno caotica che incida con meno pressione sui sistemi informatici”.
Ferme restando le quote, verranno svolti nel corso dell’anno di ulteriori “click day” per settori specifici. Ogni datore di lavoro potrà fare al massimo 3 richieste di assunzione.
Nel lungo termine, l’idea del governo è quella di passare ad una programmazione regionale dei click day fino ad arrivare ad una loro totale abolizione.