Interviene Sergio Mattarella e lo fa telefonando di buon mattino all’omologo francese, Emmanuel Macron. Nello scontro diplomatico tra Italia e Francia per il caso Ocean Viking, per ora ad esporsi erano stati i governi dei due Paesi. Dopo l’incontro tra Macron e Meloni al Cairo, che sembrava aver risolto la diatriba con l’apertura francese ad accogliere l’Ong, all’improvviso è esploso il bubbone. Lite diplomatica dai toni aspri che oggi i due Presidenti della Repubblica hanno provato a ricucire.
Tutto nasce dalla decisione presa dalla Ocean Viking di rinunciare ad attraccare in Italia per dirigersi verso la Corsica per poi approdare a Tolone. La Francia accusa l’Italia di “disumanità”, ma dal governo italiano fanno notare che nessuno ha mai formalmente vietato l’ingresso in acque internazionali alla Ong. Resta il fatto che il fallo di reazione di Parigi, dettato anche da difficoltà interne di Macron, è sembrato a Meloni&co. “inaccettabile e sproporzionato”. In fondo la Francia dal 2014 ad oggi ha dovuto subire un solo sbarco di Ong, questo, mentre l’Italia solo nel 2022 ha accolto 90mila persone. La minaccia di bloccare i ricollocamenti si è ritorta contro Parigi: primo, perché tanto dei 3.500 promessi ne erano stati accolti solo 38; e secondo, perché gli altri Stati Ue non hanno aderito all’appello di boicottaggio verso l’Italia. Anzi: i Paesi del Sud, Malta, Cipro e Grecia, si sono schierati con Roma per chiedere all’Europa maggior collaborazione.
Oggi al Consiglio dei ministri dell’Ue, Antonio Tajani farà mettere in agenda anche la questione migratoria. L’Italia vuole regole più chiare per le Ong, il riconoscimento delle responsabilità delle navi di bandiera delle navi umanitarie e soprattutto un piano per l’Africa per fermare le partenze. Intanto, la disfida tra Italia e Francia non poteva certo spaccare del tutto i rapporti internazionali. Motivo per cui si è mosso il Quirinale.
Dopo la telefonata, Macron e Mattarella hanno rilasciato un comunicato congiunto sui siti delle rispettive rappresentanze. “Il Presidente della Repubblica ha avuto con il Presidente della Repubblica Francese un colloquio telefonico, nel corso del quale entrambi hanno affermato la grande importanza della relazione tra i due Paesi e hanno condiviso la necessità che vengano poste in atto condizioni di piena collaborazione in ogni settore sia in ambito bilaterale sia dell’Unione Europea”. Cosa si siano detti nel dettaglio lo si capirà dalle mosse dei governi nelle prossime ore. Intanto, pace è fatta. O almeno così sembra.