Il rischio è che alla “democrazia illiberale” teorizzata esplicitamente in più occasioni da Viktor Orban si opponga una sorta di “liberalismo autoritario”. come è stato definito (con formula infelice: sarebbe stato meglio parlare di giacobinismo. anche da studiosi seri e non schierati, quello dell’Unione Europea. Per uscire da questo gioco a somma zero, l’unica speranza sarebbe forse quella di un “ravvedimento” del Partito Popolare post-merkeliano, che potrebbe far cambiare gli equilibri in seno alla cosiddetta “maggioranza Ursula”. . A ben guardare, esso non dovrebbe fare altro che ritornare (ovviamente aggiornale ) alla tradizione, cioè concezione dell’Europa che avevano i “democristini” De Gasperi, Schumann e Adenauer. Lasciando alla sinistra i velleitarismi socialisteggianti di Altiero Spinelli.
Corrado Ocone, 10 ottobre 2021