Commenti all'articolo Milano a 30 all’ora, basta propaganda: perché è inutile e pericoloso
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giùalnord
15 Gennaio 2023, 0:50 0:50
Il green è una follia collettiva che drena denaro verso gli speculatori e le multinazionali, le quali che fanno affari su qualcosa che di green ha ben poco. Basta pensare a tutte le scie che si vedano in cielo e che aeromobili versano sopra la citta, notte e giorno, offuscando il cielo. Ecco, sindaco Sala se vuole può chiedere a chi di competenza cosa stanno irrorando nei nostri cieli e non se ne esca che sono scie di condensa. A proposito gli aerei che buttano le scie chimiche non hanno limiti di velocità e di scarico di sostanza nocive nell’aria, giusto?
Capitan Harlock
13 Gennaio 2023, 10:18 10:18
Come già scritto sotto un altro articolo, abito in una zona 30.
Questa zona ha senso perché ci sono scuole e un asilo.
Per me significa percorrere qualche centinaio di metri in seconda. Nulla di drammatico.
Ma pensare di dover girare un’intera città come Milano in seconda, è IMPOSSIBILE.
Sarebbe impossibile e pura follia da TSO, se i 30 venissero estesi anche solo a tutta la piccola cittadina dove vivo. Figuriamoci Milano!
Daniela Schnyder
13 Gennaio 2023, 9:43 9:43
Questo è solo l’inizio. In Germania si sta già progettando il modello “15-Minuten-Stadt”, città di 15′, costruite e organizzate in modo tale da consentire ai residenti di spostarsi in un raggio di 15 minuti e non oltre per far la spesa, andare dal medico, all’ospedale, a scuola, al Comune e compatibilmente al lavoro (altrimenti è home office), naturalmente e solo A PIEDI! Ad Amburgo sarà realtà nel 2040!
Siamo già cinesi, non lo sappiamo ancora ma ce lo diranno dopo la tredicesima dose?
Alberto Locatelli
13 Gennaio 2023, 9:14 9:14
Downgrade: vocabolo della lingua internazionale con cui si è introdotta la riduzione di cilindrata dei motori (per ridurre le emissioni). Ridurre la velocità a 30 km/h (come già in molte altre città estere, peraltro) è un downgrade. Il fatto è che in italiano significa anche, e soprattutto, retrocedere, degradare, declassare. Ergo: il degrado è un obiettivo preciso di chi “comanda”.
Maliao
13 Gennaio 2023, 5:25 5:25
Tutti sereni che l’applicabiltá e la sicurezza (simile a quella lockdown…) sono dietro l’angolo: l’auto che in neolingua chiamano “guida autonoma” sarà invece certamente TELEguidata dai vari Sala, che la faranno viaggiare sempre sotto i 30km/h (e la terranno fuori dai loro quartieri, senza bisogno di ZTL+telecamere+multe).
D’altronde:
“un Taxi dalla stazione a San Siro impiegherebbe un ora e costerebbe 70 euro!”
non è un difetto, è quello che CabinadiRegia vuole!
Cosa cavolo andate a fare a San Siro?? Guardatevi la partita su “netflix”, magari con la mascherina (e due maglioni)! Voi sarete “sicuri” e netflix è nostra…
Tannino
12 Gennaio 2023, 23:15 23:15
Come anche detto nell’articolo, sono i controlli che fanno osservare le norme. Se non c’è polizia, ecc, puoi anche imporre il limite del “passo d’uomo”, ma poi? Inoltre in Italia sembra esserci un concetto idiota, secondo cui se aumento il limite o i divieti, tutti si adeguano o si limitano ad “avvicinarsi” al limite. Mi spiego. Tutti vanno a 80 in città, metto il limite a 30, così forse andranno almeno a 50. Non funziona così. E gli incidenti, oltre che per gli ubriachi e i monopattini, ci sono anche a causa dei cellulari e altre distrazioni. Muore un pedone anche se un’auto lo investe a 30 all’ora perché il guidatore messaggia su WhatsApp.
Il green è una follia collettiva che drena denaro verso gli speculatori e le multinazionali, le quali che fanno affari su qualcosa che di green ha ben poco. Basta pensare a tutte le scie che si vedano in cielo e che aeromobili versano sopra la citta, notte e giorno, offuscando il cielo. Ecco, sindaco Sala se vuole può chiedere a chi di competenza cosa stanno irrorando nei nostri cieli e non se ne esca che sono scie di condensa. A proposito gli aerei che buttano le scie chimiche non hanno limiti di velocità e di scarico di sostanza nocive nell’aria, giusto?
Come già scritto sotto un altro articolo, abito in una zona 30.
Questa zona ha senso perché ci sono scuole e un asilo.
Per me significa percorrere qualche centinaio di metri in seconda. Nulla di drammatico.
Ma pensare di dover girare un’intera città come Milano in seconda, è IMPOSSIBILE.
Sarebbe impossibile e pura follia da TSO, se i 30 venissero estesi anche solo a tutta la piccola cittadina dove vivo. Figuriamoci Milano!
Questo è solo l’inizio. In Germania si sta già progettando il modello “15-Minuten-Stadt”, città di 15′, costruite e organizzate in modo tale da consentire ai residenti di spostarsi in un raggio di 15 minuti e non oltre per far la spesa, andare dal medico, all’ospedale, a scuola, al Comune e compatibilmente al lavoro (altrimenti è home office), naturalmente e solo A PIEDI! Ad Amburgo sarà realtà nel 2040!
Siamo già cinesi, non lo sappiamo ancora ma ce lo diranno dopo la tredicesima dose?
Downgrade: vocabolo della lingua internazionale con cui si è introdotta la riduzione di cilindrata dei motori (per ridurre le emissioni). Ridurre la velocità a 30 km/h (come già in molte altre città estere, peraltro) è un downgrade. Il fatto è che in italiano significa anche, e soprattutto, retrocedere, degradare, declassare. Ergo: il degrado è un obiettivo preciso di chi “comanda”.
Tutti sereni che l’applicabiltá e la sicurezza (simile a quella lockdown…) sono dietro l’angolo: l’auto che in neolingua chiamano “guida autonoma” sarà invece certamente TELEguidata dai vari Sala, che la faranno viaggiare sempre sotto i 30km/h (e la terranno fuori dai loro quartieri, senza bisogno di ZTL+telecamere+multe).
D’altronde:
“un Taxi dalla stazione a San Siro impiegherebbe un ora e costerebbe 70 euro!”
non è un difetto, è quello che CabinadiRegia vuole!
Cosa cavolo andate a fare a San Siro?? Guardatevi la partita su “netflix”, magari con la mascherina (e due maglioni)! Voi sarete “sicuri” e netflix è nostra…
Come anche detto nell’articolo, sono i controlli che fanno osservare le norme. Se non c’è polizia, ecc, puoi anche imporre il limite del “passo d’uomo”, ma poi? Inoltre in Italia sembra esserci un concetto idiota, secondo cui se aumento il limite o i divieti, tutti si adeguano o si limitano ad “avvicinarsi” al limite. Mi spiego. Tutti vanno a 80 in città, metto il limite a 30, così forse andranno almeno a 50. Non funziona così. E gli incidenti, oltre che per gli ubriachi e i monopattini, ci sono anche a causa dei cellulari e altre distrazioni. Muore un pedone anche se un’auto lo investe a 30 all’ora perché il guidatore messaggia su WhatsApp.