Milano, la destra cerca un jolly: ecco chi vogliono candidare

Salvini avrebbe individuato il profilo ideale per strappare la città alla sinistra: parliamo del direttore Alessandro Sallusti

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Sallusti Milano

Le prossime elezioni amministrative a Milano si terranno tra due anni, forse tra tre se verranno accorpate alle politiche, ma i partiti sono già al lavoro per individuare i candidati ideali per guidare una delle città più importanti d’Europa. Il centrodestra vuole strappare la città alla sinistra dopo le ere Pisapia e Sala, ma servirà un profilo in grado di convincere i cittadini a cambiare sponda. E tra i tanti nomi protagonisti delle indiscrezioni della stampa ce n’è uno che conosciamo bene: parliamo di Alessandro Sallusti.

Secondo quanto riportato dal Foglio, la suggestione di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia è il direttore de Il Giornale, già stato accostato alla corsa da sindaco nel 2021, ma poi non è stato concretizzato l’accordo a causa del “no” del giornalista, costringendo il centrodestra a puntare sul pediatra del Fatebenefratelli Luca Bernardo. Ora potrebbe essere proprio lui il nome nella testa del leader leghista Matteo Salvini per consentire alla coalizione di riprendersi la città.

Quello di Sallusti non è l’unico profilo sondato dal centrodestra. Resiste infatti l’ipotesi Maurizio Lupi: quello del leader di Noi Moderati è ritenuto un profilo ideale per il dopo-Sala. Ma il direttore de Il Giornale rappresenta una novità significativa, in grado di mettere tutti d’accordo. Salvini infatti avrebbe già proposto il giornalista a Giorgia Meloni, ricevendone assenso e supporto. Il discorso è chiaro: Sallusti è un simbolo della milanesità e potrebbe convincere i cittadini a cambiare colore a sedici anni di distanza dalla sconfitta di Letizia Moratti per mano di Pisapia.

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E non è escluso uno scontro tra giornalisti. Se il centrodestra pensa a Sallusti, il centrosinistra starebbe valutando la possibile candidatura di Mario Calabresi. L’ex direttore di Repubblica e La Stampa “può riscuotere interesse”, aveva evidenziato Sala in un’intervista di ottobre. Altra ipotesi sul tavolo è quella che porta a Ferruccio Resta, rettore del Politecnico meneghino. Non scalda – comprensibilmente – la pista che porta al consigliere regionale Pierfrancesco Majorino. Stesso discorso per l’ex assessore Pierfrancesco Maran e per la deputata Lia Quartapelle.

Manca ancora molto tempo ed è impossibile sbilanciarsi sulla candidatura di Sallusti. Ciò che è certo è che il centrodestra ha molto lavoro da fare se vuole tornare a guidare la capitale economica del Paese. Gli ultimi sondaggi parlano chiaro: se si votasse oggi a Milano il centrosinistra vincerebbe. Entrando nel dettaglio della rilevazione targata Youtrend Strategies, oltre la metà degli elettori (il 50,4 per cento) scegliere un candidato rosso, mentre il 35,6 per cento sosterrebbe un candidato di centrodestra. Il restante 14 per cento opterebbe per un candidato indipendente dai due schieramenti principali.

Il sondaggio segnala inoltre che tra donne e uomini la differenza è marcata per quanto riguarda la scelta tra un candidato di centrodestra (34 per centodelle donne, 37 per cento degli uomini) o indipendente (16 per cento delle donne, 12 per cento degli uomini). È comunque rilevante la percentuale di astenuti o indecisi: è il 37,7 per cento degli elettori. Quest’ultimo è certamente un dato che fa ben sperare: c’è tanta gente che non ha un’idea ben precisa e che con una campagna elettorale di qualità e con un candidato di spessore potrebbe fornire il contributo decisivo per strappare Milano all’accozzaglia sinistrorsa.

Franco Lodige, 24 dicembre 2024

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