Il video choc

Milano, vandalizzata la Galleria Vittorio Emanuele II sotto gli occhi di tutti

Il video choc condiviso sui social: tre soggetti imbrattano la facciata mentre piazza Duomo è gremita

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Milano galleria Vittorio Emanuele

Un rinnovato senso d’impunità ha portato le mani di un gruppo di vandali a segnare un ulteriore sfregio al patrimonio artistico milanese. Nella notte tra il 7 e l’8 agosto 2023, l’arco di ingresso della prestigiosa Galleria Vittorio Emanuele II a Milano è stato vandalizzato da un gruppo di ragazzi armati di bombolette spray. Questi individui, in piena notte e sotto gli occhi di numerosi passanti, si sono arrampicati sulla facciata del monumento e hanno lasciato il loro indelebile segno. Una scena ripresa e condivisa sui social network dal profilo Milanobelladadio, noto per denunciare il degrado cittadino.

Milano, il video della galleria vandalizzata

Al momento dell’accaduto, la piazza del Duomo era colma di gente e varie chiamate sono state indirizzate alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco, invocando un pronto intervento.

Come riportato da fonti locali, dopo l’atto di vandalismo subito dalla statua equestre, che ha richiesto un intervento di restauro intensivo e ha esposto il monumento imbrattato ai turisti per mesi, ora è il turno di un altro simbolo storico di questa città. L’amara verità è che questi atti di vandalismo sembrano aver trovato terreno fertile nel clima di disinteresse e verso le radici storiche e culturali della città.

La reazione di Salvini

Il video dell’accaduto, condiviso dal profilo Milanobelladadio, è diventato rapidamente virale sui social network, con immagini del blitz che si diffondono sui profili di utenti sparsi in tutto il mondo. “Vergogna senza fine – commenta Matteo Salvini – Faremo di tutto perché le Forze dell’Ordine prendano questi teppisti, che devono avere una lezione che si ricorderanno per tutta la vita, a base di carcere, multa e servizi sociali a favore di disabili e anziani. E se minorenni, che paghino mamma e papà, evidentemente un po’ distratti…”.

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