2. Il secondo cambiamento è sostanziale, economico: le risorse si sono col tempo sempre più assottigliate e, se viviamo oggi un momento di (relativa e ritrovata) euforia è solo perché l’Europa ci ha promesso tanti di quei soldi (anche nostri o meglio dei nostri ceti produttivi) che per un po’ continueremo ad illuderci di poter continuare ancora a lungo a ballare. Il giorno del rendiconto, purtroppo, arriverà, prima o poi. E non è difficile immaginare come sarà.
Corrado Ocone, 23 dicembre 2020