Saremmo tenuti a distinguere tra pericolo cattivo, quello indigeno, degli italiani da movida o da spiaggia, e contagio buono, dei clandestini che scappano, non si capisce da cosa. Hanno perfino inventato lo stigma del “negazionismo”, come già per il fantomatico riscaldamento globale: se non credi che a ottobre moriremo tutti sei un nazista, uno che rifiuta il Covid. Sono cose che, a lungo andare, neanche tanto lungo, si pagano. Poi entri in un qualsiasi supermercato, vedi la commessa che stramazza sotto la mascherina e le chiedi: ma come fai a resistere? “Non me ne parli, li odio tutti, non serve a niente, ma bisogna farlo”. Bisogna? In nome di che? È sbottato Zangrillo, e veniva voglia di gettargli le braccia al collo: “Sono stanco, comincio ad averne le palle piene”. Sapesse noi, professore.
Max Del Papa, 23 luglio 2020