Esteri

La guerra in Ucraina

Missile in Polonia, la Nato rivela: “Ecco di chi era”. Zelensky smentito – LIVE

Esplosione al confine tra Polonia e Ucraina. Due morti a causa di un missile: ma è caos sulla responsabilità

Esteri

È russo, anzi no. Forse colpa degli ucraini. O meglio “un errore tecnico”. Sul missile caduto ieri in Polonia siamo al caos totale, o quasi. A quella confusione tipica delle guerre ma in cui eccessiva frettolosità può portare ad una escalation tragica: se Mosca bombarda il territorio di Varsavia, bombarda la Nato, costretta a intervenire. Sarebbe guerra mondiale. Ma forse, stavolta, non andrà così.

Dopo una notte di dubbi e domande, stanno arrivando le prime risposte a quanto successo ieri sera. Prima i fatti. Intorno alle 21 circola la notizia, diffusa dai media polacchi, che un missile è caduto oltre il confine con l’Ucraina abbattendo degli essiccatori del grano e uccidendo due persone. Per lunghe ore il mondo cade in un incubo. I Paesi dell’Alleanza dichiarano vicinanza a Varsavia. L’Ucraina incolpa subito la Russia, parlando di escalation, ma dal Cremlino smentiscono categoricamente. Gli Usa e la Gran Bretagna, più dei Paesi dell’Est che convocano comitati per la Sicurezza nazionale, sono più cauti. Attendono le indagini. E lo fanno con cognizione di causa.

I primi dubbi iniziano a trapelare quando intorno all’1 di notte il presidente polacco Duda spiega che non ci sono “prove inequivocabili” su chi ha sparato il missile. L’indagine non è cosa semplice. Perché in guerra succede di tutto. Inizia a farsi largo l’idea che il razzo possa essere caduto dopo l’abbattimento da parte della contraerea ucraina. Biden, intanto, è a Bali con gli altri del G20 e organizza al volo una riunione del G7. L’allarme è massimo ma nessuno, forse esclusa l’Ucraina, vuole provocare l’escalation. Nella nota finale G7 e Nato condannano gli attacchi missilistici di ieri sull’Ucraina, ma sono cauti su quanto successo in Polonia.

E infatti è lo stesso Joe Biden a farsi carico di definire “improbabile” che sia stata la Russia a sparare il missile nel distretto di Hrubieszow: “Troppo presto per trarre delle conclusioni – dice -le informazioni preliminari in nostro possesso, come la traiettoria del missile, indicano che è improbabile che sia stata la Russia a lanciarlo, ma bisogna aspettare la conclusione delle indagini prima di fare qualsiasi supposizione”. Si tratta di una “smentita” quasi diretta alle parole del consigliere di Zelensky che in serata aveva twittato spiegando che il missile era “un ‘hello’ deliberatamente pianificato dalla Russia, camuffato da ‘errore’”.


Segui qui sotto la diretta.

05.00 La Nato ha tracciato la traiettoria del missile caduto in Polonia

06.00 Funzionari Usa: il missile forse è ucraini

Secondo alcuni funzionari Usa citati dalla stampa americana, il missile caduto sul territorio polacco sarebbero dell’Ucraina.

06.30 La Francia: ci vuole cautela

Un funzionario francese ha fatto sapere alla stampa che l’Eliseo chiede “massima cautela” su quanto successo in Polonia. Il missile infatti potrebbe anche essere di fabbricazione russa, ma questo – a otto mesi dall’inizio della guerra – non lo rende automaticamente un razzo sparato dalla Russia.

07.00 Erdogan: “Missile un errore tecnico”

Secondo il presidente turco Erdogan, il missile caduto in Polonia sarebbe “un errore tecnico”.  “Devo rispettare la dichiarazione fatta dalla Russia. Questo incidente non ha nulla a che fare con loro”, ha spiegato.  “Credo che insistere sul fatto che i missili fossero di fabbricazione russa gonfierà la vicenda – ha detto – Piuttosto stiamo cercando il più possibile di far sedere Russia ed Ucraina allo stesso tavolo negoziale. A questo fine riteniamo che simili metodi, come le provocazioni, non siano corrette. La strada è quella che passa attraverso il dialogo”

07.10 Mosca: “Notizie sul missile un modo per provocare scontro tra Nato e Russia”

Secondo il vice rappresentante russo alle Nazioni Unite, le accuse a Mosca per il missile caduto in Polonia sono un modo per “provocare uno scontro militare diretto fra la Nato e la Russia, con conseguenze per l’intero pianeta”.

08.30 Le tre ipotesi in campo

Secondo l’Adnkronos, le opzioni in campo sono 3: un missile russo potrebbe non aver funzionato bene ed essere finito per errore in Polonia; la traiettoria del missile potrebbe essere stata deviata dalla contraerea ucraina, facendo cadere alcuni pezzi in Polonia; missili dei sistemi di contraerea ucraina S-300 potrebbero aver mal funzionato ed essere così precipitati in Polonia.

09.15 Esperti Gb: più facile siano missili ucraini

Secondo alcuni esperti militari citati dai media britannici, i resti dei missili mostrati nelle fotografie sembrano degli S-300 che sono in uso sia alla Russia che all’Ucraina. Secondo gli stessi esperti, però, si tratta di sistemi missilistici che non sarebbero in grado di raggiungere la Polonia dalle posizioni in cui si trovano i russi mentre sarebbero in grado di minacciare il territorio polacco quelli schierati da Kiev vicino al confine e che potrebbero aver avuto un “funzionamento anomalo”.

09.30 Zelensky insiste: il missile è un avvertimento russo

Il presidente ucraino Zelensky, nonostante la cautela degli alleati della Nato, insiste sulla linea dura contro Mosca per quanto riguarda le responsabilità del razzo caduto in Polonia. “Non è altro che un messaggio della Russia al vertice del G20”, ha detto: C’è “uno Stato terrorista tra di voi, dal quale dobbiamo difenderci”. Il riferimento ovviamente è alla presenza di Sergej Lavrov, ministro degli esteri di Putin, al vertice del G20. “Ieri al nostro vertice tutti hanno parlato di come porre fine alla guerra russa – ha detto il presidente Ucraino – Il rappresentante russo ha anche fatto alcuni commenti…E dopo, quasi 100 missili russi hanno colpito l’Ucraina. Edifici residenziali bruciati. Centrali distrutte di nuovo. Centinaia di città sono rimaste senza elettricità, acqua e riscaldamento. Sfortunatamente, ci sono vittime umane. E non solo in Ucraina. I missili russi hanno colpito ieri il territorio della vicina Polonia. Dovrebbe esserci una risposta rapida”.

09.40 Scholz: “Aspettare l’inchiesta”

Per il cancelliere tedesco “va atteso il risultato dell’inchiesta”. “È importante che abbiamo chiarito che tutto questo non sarebbe successo se la Russia non portasse avanti la guerra all’Ucraina e senza la forte offensiva contro le infrastrutture.  Ma bisogna rimanere oggettivi”, ha concluso Scholz.

10.43 Mosca: “Il missile caduto è ucraino”

Secondo u funzionari russi, il missile sparato dalla Russia che più si sarebbe avvicinato alla Polonia sarebbe caduto a 35 kilometri dal confine, in territorio ucraino. Dunque sia il missile caduto in Polonia, sia le distruzioni a Kiev “sono state causate da missili terra-aria di sistemi di difesa aerea ucraini e stranieri”.

11.06 Il Cremolino: “Bene reazione misurata Usa”

Da Mosca arriva apprezzamento per la “reazione misurata” degli Usa alle notizia di un missile caduto in Polonia.

12.25 Berlino dice no a una “no fly zone” sull’Ucraina e la Polonia

La Germania si è resa però disponibile a fornire una protezione aerea alla Polonia “con gli Eurofighter tedeschi”. Se Varsavia lo chiedesse, sarebbe applicabile già da domani.

12.30 Polonia: “Non chiederemo l’articolo 4 della Nato”

Il presidente polacco Duda spiega che con ogni probabilità “si tratta di un missile lanciato dalla difesa ucraina”, “probabilmente un incidente sfortunato”. Per questo il premier Morawiecki non chiederà alla Nato l’attivazione dell’articolo 4 dell’Alleanza.

12.50 La Nato conferma: “Missile proveniva dall’Ucraina”

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, chiude la questione: “Non risultano indicazioni che si sia trattato di un attacco deliberato in Polonia. E non ci risulta che la Russia stia pianificando attacchi contro la Nato. Si è trattato di un incidente della difesa ucraina ma non è responsabilità degli ucraini”. Per la precisione, benché la Nato stia aspettando la conclusione delle indagini, “gli esiti preliminari dicono che l’incidente è stato provocato da un missile ucraino di difesa anti-aerea ucraino”. Stoltenberg ha poi aggiunto che Kiev non ha colpe dirette, ma quanto successo “è il risultato del massiccio lancio di missili russi sull’Ucraina”. Per il segretario generale della Nato “l’Ucraina ha diritto di abbattere i missili russi che colpiscono le città e le infrastrutture civili”. Questa è la dimostrazione che la guerra di Putin crea situazioni pericolose. Putin deve fermare questa guerra”.

12.55 Meloni: “Comunque colpa è della Russia”

“Questa mattina brusco risveglio con notizie che arrivavano dalla Polonia – ha detto in conferenza stampa la Meloni – abbiamo chiesto informazioni, ci siamo riuniti e consultati con gli alleati. L’ipotesi che sulla Polonia sia caduto un missile dell’antiaerea ucraina non cambia la sostanza, la responsabilità di quello che è accaduto per quanto ci riguarda è tutta russa. E con gli alleati abbiamo condannato gli attacchi missilistici di Mosca”.

13.10 La Nato esclude la No Fly Zone

Durante la conferenza stampa, il segretario generale dell’Allenza ha specificato che “la Nato non è parte del conflitto in Ucraina” ma solo la sostiene militarmente per la sua difesa. Arriveranno altri rifornimenti per la difesa aerea, ma non ci saranno No Fly Zone. “Abbiamo sistemi di difesa aerea operativi 24ore su 24 con aerei, abbiamo sistemi di terra e navali. I nostri sistemi di difesa anti-aerea entrano in funzione se c’è un attacco ma non abbiamo evidenze che in Polonia ci sia stato un attacco deliberato”.

Articolo in aggiornamento