PoliticaSpeciale Elezioni Europee 2024

Missione rossa completata: Ilaria Salis è libera, può tornare in Italia

La polizia ungherese ha tolto il braccialetto elettronico all’attivista di estrema sinistra accusata di aver partecipato a due aggressioni

ilaria salis libera © imaginima tramite Canva.com

La sua candidatura alle elezioni europee ha consentito all’Alleanza Verdi-Sinistra di ottenere una percentuale insperata fino a poche settimane, sicuramente non in linea con il reale consenso di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Ora Ilaria Salis “passa all’incasso”: la neo eurodeputata è tornata libera, la polizia ungherese le ha tolto il braccialetto elettronico. Si chiude così un capitolo sofferto per la maestra lombarda, arrestata l’11 febbraio del 2023 con l’accusa di fare parte di un’associazione criminale e di aver preso parte a due brutali aggressioni nei confronti di tre militanti di estrema destra a Budapest. I quindici mesi di galera e le immagini delle catene hanno scatenato la reazione dell’opinione pubblica, con Avs che ha deciso di cavalcare l’onda proponendole la candidatura alle europee e, di conseguenza, la scarcerazione.

La richiesta di scarcerazione della Salis era stata depositata dal suo avvocato ungherese Gyorgy Magyar subito dopo la sua elezione come eurodeputata con Avs e questa mattina è stata scarcerata dalla detenzione domiciliare che stava scontando in un appartamento di Budapest. L’attivista di estrema sinistra ha dunque contattato i suoi avvocati in Italia – Eugenio Losco e Mauro Straini – per avvisarli di aver ricevuto il provvedimento del giudice magiaro. Ora la 39enne potrà tornare in Italia, dove la attendono familiari, amici e anche elettori, considerando le oltre 175 mila preferenze raccolte alla tornata elettorale per l’Europarlamento.

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C’è grande euforia tra i compagni per il ritorno in libertà della Salis, che comunque dovrà affrontare i pesanti addebiti nei suoi confronti, elezione o non elezione. Molti fanno finta di niente in casa rossoverde, ma la 39enne resta accusata di reati gravi, che a orientamenti politici invertiti staremmo parlando di ritorno del fascismo, di squadrismo e stupidaggini varie. Ma di questo non v’è traccia nelle esultanze del tandem Fratoianni-Bonelli, ancora in brodo di giuggiole per il clamoroso – e irripetibile – dato delle europee: “Il nostro grazie va a tutti e a tutte coloro, che come noi, in questi mesi si sono indignati e non si sono rassegnati alla terribile condizione in cui era tenuta nelle carceri di Orban. Ora potrà difendere insieme a noi i diritti civili e sociali dei più deboli. La aspettiamo”. La Sinistra al Parlamento europeo ha provato a piazzare la bandierina, rendendo la scarcerazione della Salis una vittoria contro Orban: “Ottime notizie: l’eurodeputata Ilaria Salis è libera! Si tratta di una vittoria significativa per la giustizia e di una sconfitta per i leader repressivi di estrema destra come l’ungherese Viktor Orbàn”. Niente buon gusto, ma nemmeno buonsenso.

Franco Lodige, 14 giugno 2024

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