Non ci resta che complimentarci con i P.M. che hanno fatto l`indagine. Una Famiglia distrutta, una grande Azienda affossata che ora dobbiamo riprenderci, fuga di investitori. Sicuramente questi P.M. hanno fatto carriera. Debbo constatare, pero`, che ha seguito del libro denuncia di Palamara/Sallusti, nessuno a trovato tempo per indagare.
Ma, allora aveva ragione il Presidente Cossiga? : “Il CSM è una cosca mafiosa”. Se trovate il libro “The Italian Guillotine” leggetelo ma, è quasi impossibile trovarlo e solo in inglese. Sembra vietato pubblicarlo in Italia, parla dei P.M. di “Mani Pulite” che hanno fatto un colpo di Stato……
Gilgamesh
15 Aprile 2021, 17:38 17:38
Complimenti per i PM. Ora chi paga i danni. Una grande Azienda distrutta, i proprietari messi alla gogna, Azienda regalata ai Franco/Indiani che la ritornano previo pagamento, grave danno all`immagine Italia. Sicuramente questi PM avranno fatto carriera sulla pelle degli altri. Dopo le accuse di Palamara, anche se l`azione penale è obbligatoria, nessuno si è mosso.
Allora aveva ragione il Presidente Cossiga quando dichiarava che il CSM è UNA COSCA MAFIOSA.
Se riuscite a trovarlo leggete il libro “The Italian Guillotine” è solo in inglese, sembra che da noi è vietato pubblicarlo. Parla della cosca di Mani Pulite.
carlottacharlie
7 Luglio 2019, 19:45 19:45
Gentile Porro, cominciò tutto in quella stagione assassina di mani pulite e menti lerce, cominciò con l’osanna degli italiani ai giudici (che lavoravano per conto terzi: i comunisti) che si sapeva fossero incapaci e giustizialisti che volevano prendere il potere a suon di processi e non legittimamente col voto. Fecero una strage, strage d’innocenti e di buone nomèe. Distrussero il paese. I responsabili sono tutt’oggi in giro per l’Italia, sono quelli che stanno tentando l’ennesimo colpo di Stato per detronizzare specialmente Salvini di cui hanno una paura folle, paura causa il nostro sostenerlo. Purtroppo gironzolano ancora gli stessi assassini e traditori della Nazione di allora, hanno lo stesso nome: comunisti. Mai ho potuto vedere le sinistre sin da quando ebbi 14anni e leggevo tutto il possibile per sapere quali genti fossero, lessi le peggiori cose che fecero, vidi nelle piazze bolsi a seguirli, vidi la loro incapacità a fare sensatezze, vidi aizzare le folle ad uccidere, capii l’ignoranza da cui erano affetti, vidi il nulla intellettivo ed un forte esercizio di ruberie. Capii che volevano il potere per loro sollazzo e non per gli italiani. Li considerai già allora: feccia.- Oggi hanno gli stessi, uguali, comportamenti e sono la stessa feccia. In certi covi mai potrà esserci un minimo di correttezza, sono nati dementi e traditori, dementi e ladri. I… Leggi il resto »
Andrea Salvadore
7 Luglio 2019, 18:57 18:57
Da uqesto racconto é evidente che troppi giuduci non hanno la minima preparazione in Diritto Civile, é anche evidente che non hanno mai visto il classico Il “Diritto Civile nella vita diaria” tdi Rud von Jherih prifessore nell’Universitá di Göttingen tradotto dal tedesco da Vito Perugio che é una collezzione di questioni legali connesse con gli ordinary eventy della vita diaria usato nell’educazione legale inGermania gia dal 1891.
Per chi legga questo libro, se non sa il tedesco legga Law In Daily Life, é chiarissimo che troppi ei nostri giudici hanno una laurea ma non hanno la minima idea dell’argomento di cui trattano.
Giovanni
7 Luglio 2019, 15:46 15:46
Scopro oggi questa versione alternativa della vicenda Ilva. Trovo per lo meno poco accorto che si prendano provvedimenti di alienazione (di beni in questo caso, ma anche di affetti) prima di un giudizio definitivo, come avviene anche per genitori sospettati di indegnità o per politici chiamati a dimettersi in attesa della sentenza. Non si poteva lasciare l’azienda nella disponibilità dei suoi proprietari pur sottoponendoli a processo? Dopo di che, in caso di disastro ambientale acclarato, li si sarebbe anche potuti gettare in mezzo a una strada dopo la galera, ma senza rovinare un’azienda strategica. È mai possibile che non esistano gli strumenti giuridici per agire in questo modo?
Ma le sarei grato se ci fornisse anche informazioni sulle due questioni di merito collegate alla sorte dei Riva: 1) in generale è possibile conciliare un’acciaieria di quelle dimensioni con la salvaguardia dell’ambiente e della salute? 2) la relazione tecnica cosa afferma? Cosa è stato provato o smentito di tali affermazioni?
Grazie
claudio zanella
7 Luglio 2019, 11:46 11:46
Questo è dovuto al fatto che nella nostra società dappertutto esiste un numero di persone totalmente disinteressate persino a identificare le cose corrette da fare, si fanno solo gli affari loro (qui nella fattispecie possiamo per esempio parlare di legislatori e di magistratura). Se questo numero è eccessivamente alto non ci si salva, si affonda…
Non ci resta che complimentarci con i P.M. che hanno fatto l`indagine. Una Famiglia distrutta, una grande Azienda affossata che ora dobbiamo riprenderci, fuga di investitori. Sicuramente questi P.M. hanno fatto carriera. Debbo constatare, pero`, che ha seguito del libro denuncia di Palamara/Sallusti, nessuno a trovato tempo per indagare.
Ma, allora aveva ragione il Presidente Cossiga? : “Il CSM è una cosca mafiosa”. Se trovate il libro “The Italian Guillotine” leggetelo ma, è quasi impossibile trovarlo e solo in inglese. Sembra vietato pubblicarlo in Italia, parla dei P.M. di “Mani Pulite” che hanno fatto un colpo di Stato……
Complimenti per i PM. Ora chi paga i danni. Una grande Azienda distrutta, i proprietari messi alla gogna, Azienda regalata ai Franco/Indiani che la ritornano previo pagamento, grave danno all`immagine Italia. Sicuramente questi PM avranno fatto carriera sulla pelle degli altri. Dopo le accuse di Palamara, anche se l`azione penale è obbligatoria, nessuno si è mosso.
Allora aveva ragione il Presidente Cossiga quando dichiarava che il CSM è UNA COSCA MAFIOSA.
Se riuscite a trovarlo leggete il libro “The Italian Guillotine” è solo in inglese, sembra che da noi è vietato pubblicarlo. Parla della cosca di Mani Pulite.
Gentile Porro, cominciò tutto in quella stagione assassina di mani pulite e menti lerce, cominciò con l’osanna degli italiani ai giudici (che lavoravano per conto terzi: i comunisti) che si sapeva fossero incapaci e giustizialisti che volevano prendere il potere a suon di processi e non legittimamente col voto. Fecero una strage, strage d’innocenti e di buone nomèe. Distrussero il paese. I responsabili sono tutt’oggi in giro per l’Italia, sono quelli che stanno tentando l’ennesimo colpo di Stato per detronizzare specialmente Salvini di cui hanno una paura folle, paura causa il nostro sostenerlo. Purtroppo gironzolano ancora gli stessi assassini e traditori della Nazione di allora, hanno lo stesso nome: comunisti. Mai ho potuto vedere le sinistre sin da quando ebbi 14anni e leggevo tutto il possibile per sapere quali genti fossero, lessi le peggiori cose che fecero, vidi nelle piazze bolsi a seguirli, vidi la loro incapacità a fare sensatezze, vidi aizzare le folle ad uccidere, capii l’ignoranza da cui erano affetti, vidi il nulla intellettivo ed un forte esercizio di ruberie. Capii che volevano il potere per loro sollazzo e non per gli italiani. Li considerai già allora: feccia.- Oggi hanno gli stessi, uguali, comportamenti e sono la stessa feccia. In certi covi mai potrà esserci un minimo di correttezza, sono nati dementi e traditori, dementi e ladri. I… Leggi il resto »
Da uqesto racconto é evidente che troppi giuduci non hanno la minima preparazione in Diritto Civile, é anche evidente che non hanno mai visto il classico Il “Diritto Civile nella vita diaria” tdi Rud von Jherih prifessore nell’Universitá di Göttingen tradotto dal tedesco da Vito Perugio che é una collezzione di questioni legali connesse con gli ordinary eventy della vita diaria usato nell’educazione legale inGermania gia dal 1891.
Per chi legga questo libro, se non sa il tedesco legga Law In Daily Life, é chiarissimo che troppi ei nostri giudici hanno una laurea ma non hanno la minima idea dell’argomento di cui trattano.
Scopro oggi questa versione alternativa della vicenda Ilva. Trovo per lo meno poco accorto che si prendano provvedimenti di alienazione (di beni in questo caso, ma anche di affetti) prima di un giudizio definitivo, come avviene anche per genitori sospettati di indegnità o per politici chiamati a dimettersi in attesa della sentenza. Non si poteva lasciare l’azienda nella disponibilità dei suoi proprietari pur sottoponendoli a processo? Dopo di che, in caso di disastro ambientale acclarato, li si sarebbe anche potuti gettare in mezzo a una strada dopo la galera, ma senza rovinare un’azienda strategica. È mai possibile che non esistano gli strumenti giuridici per agire in questo modo?
Ma le sarei grato se ci fornisse anche informazioni sulle due questioni di merito collegate alla sorte dei Riva: 1) in generale è possibile conciliare un’acciaieria di quelle dimensioni con la salvaguardia dell’ambiente e della salute? 2) la relazione tecnica cosa afferma? Cosa è stato provato o smentito di tali affermazioni?
Grazie
Questo è dovuto al fatto che nella nostra società dappertutto esiste un numero di persone totalmente disinteressate persino a identificare le cose corrette da fare, si fanno solo gli affari loro (qui nella fattispecie possiamo per esempio parlare di legislatori e di magistratura). Se questo numero è eccessivamente alto non ci si salva, si affonda…