In pratica siamo giunti ad un punto tale di necessità di vivere in “sicurezza” da esser disposti a rinunciare ad ogni libertà fondamentale e di conseguenza ad una vera vita degna di essere vissuta. La vita non potrà mai essere messa in “sicurezza”, in quanto la morte è parte della vita, e come insegnano le religioni, la morte come passaggio necessario per entrare in una nuova vita e fenomeno fondamentale affinché ogni essere umano, paradossalmente, meditando su di essa e cessando di temerla, possa raggiungere la piena felicità e gioia in vita terrena.
Carlo Toto, 12 luglio 2021