Cita spesso Milano.
“Non vorrei sembrarle fissato. Ma la città ha avuto la capacità in questi anni di attrarre persone, società e intelligenze eccezionali. Non solo la Lombardia, ma l’Italia non può permettersi di perderla. Dobbiamo pensare a curare l’emergenza, ma anche e soprattutto pensare a domani. Dopo che passerà il virus dobbiamo spazzare velocemente le macerie”.
Lei crede che ci sia una responsabilità della burocrazia?
“Penso che la regione Lombardia stia dando l’anima, ma non dipende solo da lei. Ognuno ha i suoi problemi, non mi faccia fare polemiche. Noi vogliamo solo che si costruisca un ospedale. E in fretta”.
Nicola Porro per Il Giornale, 17 marzo 2020