Commenti all'articolo Museo del fascismo: la Raggi cerca stampelle a sinistra
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6 Commenti
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Vittorio
4 Agosto 2020, 22:44 22:44
Mi viene in mente un paradosso.
L’imperante mondialismo, propinato da schiere di teste vuote che non hanno un beato ciuffolo da fare nella loro vita, ha sposato questa nuova idea. Cancelliamo quello che non ci piace del passato e che ci imbarazza.
Orbene, Auschwitz non è proprio una coccarda sul petto della candida Europa.
Perchè conserviamo baracche e camere a gas meglio delle sculture del Canova ?
Se vogliamo essere coerenti chiediamo a gran voce la distruzione di quel simbolo di sconcezza.
Si dirà ma è per non dimenticare !!!
Appumto…
Sal
4 Agosto 2020, 21:16 21:16
Secondo me e’ meglio aprire discariche di tipo diverso.
Quelle che servono per i rifiuti solidi urbani sono molto più utili, soprattutto a Roma.
Gianna Veronese
4 Agosto 2020, 18:26 18:26
La storia non viene cancellata negandola
Solo conoscendola si possono evitare gli stessi errori
Da destra o da sinistra ben vengano i musei
Guido Moriotto
4 Agosto 2020, 17:30 17:30
Roma è un monumento a cielo aperto di oltre duemila anni di Storia. A disposizione, con rispetto, dell’umanità intera.
Museo della civiltà romana, greca, egizia, ebraica, del medioevo, del rinascimento, della storia della chiesa dall’epoca delle catacombe, del risorgimento e di Roma capitale, del periodo del fascismo e del periodo della ricostruzione del dopoguerra, della architettura romana, greca, classica e moderna.
Non ha bisogno di “riscritture” di parte, ma di testimoniare civiltà e culture succedutesi nel tempo, pacificamente o con le guerre.
L’unica cosa di cui ha bisogno sempre è la conservazione, la manutenzione attenta, il rispetto della sua storia, la pulizia urbana, l’educazione civica, una buona e attenta amministrazione.
Valter Valter
4 Agosto 2020, 16:36 16:36
Nulla é più vero di quanto dice Ocone: la ragione sociale della nostra sinistra ex-post-neo-comunista, armata che sia di pallottole o di parole, é sempre e solo quella di fomentare la guerra civile.
rosario nicoletti
4 Agosto 2020, 16:20 16:20
Non era da aspettarsi nulla di diverso dalla Sindaca di Roma: una poveretta, capitata li per caso, che coglie qualsiasi occasione per rendersi accettabile nei salotti buoni. Quanto all’idea di fare un museo del fascismo, sono d’accordo con Veneziani (su La Verità): date le idee in circolazione, sarebbe il museo dei mostri. Basta pensare che un grande storico che osò dare una lettura del fascismo diversa dalla “vulgata”, venne ostracizzato dalla Accademia dei Lincei, che – in altre occasioni, come quando accettò la Sig.ra Ceausescu – si dimostrò veramente “di bocca buona”.
Mi viene in mente un paradosso.
L’imperante mondialismo, propinato da schiere di teste vuote che non hanno un beato ciuffolo da fare nella loro vita, ha sposato questa nuova idea. Cancelliamo quello che non ci piace del passato e che ci imbarazza.
Orbene, Auschwitz non è proprio una coccarda sul petto della candida Europa.
Perchè conserviamo baracche e camere a gas meglio delle sculture del Canova ?
Se vogliamo essere coerenti chiediamo a gran voce la distruzione di quel simbolo di sconcezza.
Si dirà ma è per non dimenticare !!!
Appumto…
Secondo me e’ meglio aprire discariche di tipo diverso.
Quelle che servono per i rifiuti solidi urbani sono molto più utili, soprattutto a Roma.
La storia non viene cancellata negandola
Solo conoscendola si possono evitare gli stessi errori
Da destra o da sinistra ben vengano i musei
Roma è un monumento a cielo aperto di oltre duemila anni di Storia. A disposizione, con rispetto, dell’umanità intera.
Museo della civiltà romana, greca, egizia, ebraica, del medioevo, del rinascimento, della storia della chiesa dall’epoca delle catacombe, del risorgimento e di Roma capitale, del periodo del fascismo e del periodo della ricostruzione del dopoguerra, della architettura romana, greca, classica e moderna.
Non ha bisogno di “riscritture” di parte, ma di testimoniare civiltà e culture succedutesi nel tempo, pacificamente o con le guerre.
L’unica cosa di cui ha bisogno sempre è la conservazione, la manutenzione attenta, il rispetto della sua storia, la pulizia urbana, l’educazione civica, una buona e attenta amministrazione.
Nulla é più vero di quanto dice Ocone: la ragione sociale della nostra sinistra ex-post-neo-comunista, armata che sia di pallottole o di parole, é sempre e solo quella di fomentare la guerra civile.
Non era da aspettarsi nulla di diverso dalla Sindaca di Roma: una poveretta, capitata li per caso, che coglie qualsiasi occasione per rendersi accettabile nei salotti buoni. Quanto all’idea di fare un museo del fascismo, sono d’accordo con Veneziani (su La Verità): date le idee in circolazione, sarebbe il museo dei mostri. Basta pensare che un grande storico che osò dare una lettura del fascismo diversa dalla “vulgata”, venne ostracizzato dalla Accademia dei Lincei, che – in altre occasioni, come quando accettò la Sig.ra Ceausescu – si dimostrò veramente “di bocca buona”.