Matteo Salvini, segretario della Lega, ha aperto il congresso federale del partito il 5 aprile 2025. Nel suo intervento alla Fortezza da Basso, ha descritto l’evento come “bello, ricco e unitario”, sottolineando che il congresso rappresenta un momento cruciale per disegnare la futura linea politica del partito. Salvini ha ribadito il ruolo della Lega come “collante del governo”, affermando che il partito è la garanzia di stabilità dell’esecutivo con l’attuale maggioranza.
Inoltre, Salvini ha descritto il congresso come un’occasione per discutere di pace e per sostenere un futuro libero da conflitti e guerre di qualsiasi tipo, compresi quelli commerciali. Ha precisato: “Non sarà un congresso contro qualcuno. Non siamo contro, ma per la tutela delle diversità”. Ha poi espresso una forte posizione critica verso politiche europee come il Green Deal, definite “suicide”, sostenendo la necessità di alleggerire la burocrazia per salvaguardare le imprese italiane.
Elon Musk in videocollegamento
Tra gli ospiti inattesi del congresso, c’è stato Elon Musk, imprenditore americano e CEO di Tesla e X, che si è collegato da Washington. Durante l’intervista condotta da Salvini, Musk ha toccato temi cruciali come commercio internazionale, immigrazione e sicurezza. Parlando dei dazi, Musk ha auspicato “zero dazi” tra Stati Uniti ed Europa, promuovendo l’idea di una zona di libero scambio e maggiore collaborazione tra le due aree. “È il consiglio che ho dato al presidente Trump“, ha aggiunto.
Il magnate ha anche affrontato la questione dell’immigrazione, definendola “una cosa folle” capace di distruggere i Paesi che la permettono senza controllo. Secondo Musk, un Paese non è definito dalla sua geografia, “ma dalle persone che lo abitano”.
Terrorismo e sicurezza: il monito di Musk
Musk ha espresso una visione preoccupante per il futuro della sicurezza in Europa, dichiarando che il continente potrebbe assistere a “attacchi terroristici di massa“. Ha dichiarato che i trend attuali indicano un aumento degli attacchi, mettendo in pericolo le vite di famiglie e cittadini. “I numeri parlano chiaro”, ha sottolineato.
Affrontando il tema del conflitto in Ucraina, Musk ha criticato chi incoraggia la prosecuzione della guerra, definendo tale atteggiamento “malvagio e inumano“. Secondo l’imprenditore, è necessario interrompere immediatamente la “macchina della guerra”. La sala ha salutato con un applauso le sue parole, e Salvini ha commentato: “Spero che questo messaggio arrivi a Washington”.
Parallelamente, Salvini ha ribadito la necessità di rafforzare le politiche di sicurezza nazionali. I capigruppo della Lega, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, hanno richiesto pubblicamente il ritorno di Salvini al Viminale come ministro dell’Interno per garantire un’azione straordinaria su temi come l’immigrazione e la giustizia.
Il dibattito interno e la questione dei dazi
Il congresso ha anche affrontato questioni interne al partito e al governo. Diversi interventi hanno evidenziato il contrasto tra le politiche protezionistiche di Trump e i rischi per le piccole e medie imprese italiane. Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, ha invitato il partito a calibrare il messaggio per proteggere le aziende, evitando che il protezionismo si ritorca contro l’economia italiana.