C’è una notizia che oggi mi ha molto divertito, anche se marginale se volete. “La Terra può attendere: gli astronauti ostaggio della stazione spaziale” è il titolo di Repubblica. Questi astronauti, infatti, dovranno stare lassù fino a febbraio perché ci sono dei problemi e la NASA non sa come riportarli indietro. Eppure gli avevano detto: “Vestitevi light, non portate troppi vestiti tanto starete lì otto giorni”. Giuro, non è uno scherzo. Il punto fondamentale è però il seguente: se la NASA non riesce a riportarli indietro, chi li riporta indietro? Elon Musk, con un missile di SpaceX.
Eppure Elon Musk viene considerato un fascista, un nazista o, come una fake news l’aveva descritto non troppo tempo fa, come uno che regala le macchine ai dittatori. Insomma, il tremendo Elon Musk è quello che salverà i due astronauti. Peccato che Repubblica oggi se lo dimentichi nel titolo. “La Terra può attendere gli astronauti, ostaggio della stazione spaziale”. Sì, ma e chi li salverà? La NASA? La Boeing? No, un missile di SpaceX che partirà con due astronauti in meno così da salvare gli altri due.
Cosa vuol dire questa cosa? Vuol dire che un uomo è finalmente riuscito a creare un’azienda che non solo ha fatto concorrenza, ma riesce persino a surclassarla nel mestiere. Forse Elon un minimo di rispetto in più se lo meriterebbe.
Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 25 agosto