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Nella faccenda Bio-on perdono tutti - Seconda parte

Il vuoto. Nessuna dichiarazione ufficiale da parte delle autorità competenti, nessun intervento che faccia un minimo di chiarezza. Sottoscrittori sia retail (leggere anche piccoli risparmiatori), sia istituzionali, lasciati in balia delle onde. La procura di Bologna ha aperto un’inchiesta contro ignoti per “manipolazioni del mercato”, per stabilire come siano davvero andate le cose. Ma ci chiediamo: se Bio-on avesse ragione? E’ normale ciò che ha fatto Quintessential? E’ lecito ciò che è accaduto? E’ normale trasformare i media in un agone in cui tutto può essere distrutto in un lampo? Perché Quintessential invece di sparare ai quattro venti i suoi elementi di valutazione non l’ha fatto attraverso gli organismi di vigilanza? E se invece Quintessential avesse ragione? Chi avrebbe dovuto controllare che Bio-on non potesse fare ciò di cui è accusata? E perché Quintessential non ha denunciato prima la situazione evitando che altri risparmiatori incorressero in errore?

Più domande che risposte. Insomma, ciò che appare chiaro è…la mancanza di chiarezza. Senza chiarezza vince la sfiducia, vince la paura, e gli italiani continueranno a pensare che il miglior modo per gestire le proprie ricchezze sarà lasciarle in conto corrente.

Lepoldo Gasbarro, 26 luglio 2019

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