Commenti all'articolo Netanyahu tira dritto: perché Rafah è decisiva per distruggere Hamas
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50 Commenti
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Ery
14 Febbraio 2024, 8:03 8:03
A furia di tirar dritto si schiantera’ (speriamo presto) contro un muro.
marco
13 Febbraio 2024, 15:54 15:54
N. prima o poi (speriamo prima) dovrà andarsene perchè il suo metodo è un fiasco. Con le bombe non otterrà niente se non rafforzare Hamas e farsi detestare da quasi tutto il mondo. La sicurezza di Israele passa per il riconoscimento della Palestina.
Fabry
13 Febbraio 2024, 10:14 10:14
Al di la delle ragioni e dei torti, risulta un po anomala questa “premura” di salvare quello che resta di Hamas. Se ci sono ragioni non dette, andrebbero rese chiare. O il sospetto naturale è che si tema la fine di un grosso business “umanitario”. Come gli stipendi che preoccupano Lazzarini.
Paolo
13 Febbraio 2024, 10:07 10:07
Complicato per Israele. Un miliziano ti spara addosso. Quando gli gira male butta le armi e diventa un civile. Gli spari addosso? Crimine di guerra! Lo arresti? Un suo compare prende ostaggi e tu devi scambiarne 100 x uno. Lo lasci andare? Va al primo deposito segreto, si fa dare un’arma e siriparte
danigidi66
13 Febbraio 2024, 10:02 10:02
Contro gli articoli del bravo Sfaradi qui si scagliano sempre un gruppetto con jd.e.e copia incolla dei soliti centri sociali e sinistrati affini. L’acriticità con cui ripetono gli slogan memorizzati fa capire chi sono, rispondere a comunistoidi decerebrati è perdita di tempo e dignità, ignoriamoli!
Arturo Pisano
13 Febbraio 2024, 8:12 8:12
Quando le famiglie di Gaza vengono sepolte sotto le macerie delle loro case, non si tratta della condizione dei palestinesi diseredati; si tratta di eterne vittime ebree; si parla di “terrorismo islamico” o di una minaccia ai “valori occidentali”.
A furia di tirar dritto si schiantera’ (speriamo presto) contro un muro.
N. prima o poi (speriamo prima) dovrà andarsene perchè il suo metodo è un fiasco. Con le bombe non otterrà niente se non rafforzare Hamas e farsi detestare da quasi tutto il mondo. La sicurezza di Israele passa per il riconoscimento della Palestina.
Al di la delle ragioni e dei torti, risulta un po anomala questa “premura” di salvare quello che resta di Hamas. Se ci sono ragioni non dette, andrebbero rese chiare. O il sospetto naturale è che si tema la fine di un grosso business “umanitario”. Come gli stipendi che preoccupano Lazzarini.
Complicato per Israele. Un miliziano ti spara addosso. Quando gli gira male butta le armi e diventa un civile. Gli spari addosso? Crimine di guerra! Lo arresti? Un suo compare prende ostaggi e tu devi scambiarne 100 x uno. Lo lasci andare? Va al primo deposito segreto, si fa dare un’arma e siriparte
Contro gli articoli del bravo Sfaradi qui si scagliano sempre un gruppetto con jd.e.e copia incolla dei soliti centri sociali e sinistrati affini. L’acriticità con cui ripetono gli slogan memorizzati fa capire chi sono, rispondere a comunistoidi decerebrati è perdita di tempo e dignità, ignoriamoli!
Quando le famiglie di Gaza vengono sepolte sotto le macerie delle loro case, non si tratta della condizione dei palestinesi diseredati; si tratta di eterne vittime ebree; si parla di “terrorismo islamico” o di una minaccia ai “valori occidentali”.