Commenti all'articolo L’inspiegabile scrittura (e successo) di Nicola Lagioia
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14 Commenti
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Un pivello qualunque
2 Marzo 2021, 14:43 14:43
Secondo me lei dovrebbe leggere altri libri di Nicola Lagioia, e leggere – per intero, non solo qualche pagina a caso – La Ferocia.
Si accorgerebbe – forse, chissà – che quello non è il linguaggio di Nicola Lagioia, ma il linguaggio specifico del romanzo La Ferocia, il timbro che crea l’atmosfera e dipinge al meglio i personaggi, con la loro vacuità, la loro avidità, amoralità…insomma quel linguaggio è la metafora di quel mondo, fatto di superficialità, esteriorità senza nessun fondamento. Un castello di carta che il capostipite tenta di tenere in piedi sino alla inesorabile fine. Legga il libro…
Angelo Ferrarini
18 Giugno 2020, 16:01 16:01
stesse valutazioni si potrebbero adottare per altri scrittori; secondo, un criterio è sempre quello di chiedersi: “chi sta parlando?”, tenendo conto che anche il narratore è un personaggio, magari un po’ confuso nel suo pretendere di ragionare; terzo, qualche errore in meno (del recensore) potrebbe aiutare la lettura
angelo ferrarini
Gregorio Vasta
19 Gennaio 2020, 15:31 15:31
Bravo, molto divertente
Gregorio Vasta
19 Gennaio 2020, 15:25 15:25
Bravo, molto divertente!
Luigi Cestaro
18 Settembre 2019, 6:53 6:53
La Gioia lavora a Radiotre, ecco il motivo del suo successo!
art3mide
17 Settembre 2019, 12:10 12:10
per curiosità sono andata a leggere le recensioni dei lettori su Goodreads
Ha 896 valutazioni con una media di 3.46 su 5.
Di successi editoriali inspiegabili ce ne sono una marea, io, sicuramente eviterò questo.
Grazie!
Secondo me lei dovrebbe leggere altri libri di Nicola Lagioia, e leggere – per intero, non solo qualche pagina a caso – La Ferocia.
Si accorgerebbe – forse, chissà – che quello non è il linguaggio di Nicola Lagioia, ma il linguaggio specifico del romanzo La Ferocia, il timbro che crea l’atmosfera e dipinge al meglio i personaggi, con la loro vacuità, la loro avidità, amoralità…insomma quel linguaggio è la metafora di quel mondo, fatto di superficialità, esteriorità senza nessun fondamento. Un castello di carta che il capostipite tenta di tenere in piedi sino alla inesorabile fine. Legga il libro…
stesse valutazioni si potrebbero adottare per altri scrittori; secondo, un criterio è sempre quello di chiedersi: “chi sta parlando?”, tenendo conto che anche il narratore è un personaggio, magari un po’ confuso nel suo pretendere di ragionare; terzo, qualche errore in meno (del recensore) potrebbe aiutare la lettura
angelo ferrarini
Bravo, molto divertente
Bravo, molto divertente!
La Gioia lavora a Radiotre, ecco il motivo del suo successo!
per curiosità sono andata a leggere le recensioni dei lettori su Goodreads
Ha 896 valutazioni con una media di 3.46 su 5.
Di successi editoriali inspiegabili ce ne sono una marea, io, sicuramente eviterò questo.
Grazie!