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“Niente cure ai no vax”: ecco perché è una sciocchezza

La proposta di non pagare le cure ai non vaccinati è pericolosa e non sta in piedi. Diffonde solo odio e discriminazione

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Ciclicamente torna in auge la proposta di non pagare le cure ai no vax che si ammalano di Covid perché rappresenterebbero un costo per il sistema sanitario nazionale. Non è una novità, ci hanno provato a proporlo alcuni virologi, qualche giornalista, perfino certi politici ma fa riflettere se questa idea nasce da chi si professa conservatore. Perché siamo di fronte a una proposta che non ha nulla a che fare né con il conservatorismo né tantomeno con il liberalismo, eppure non è nemmeno una questione di ideologia quanto di civiltà.

Bisogna assicurare le cure anche ai no vax

Affermare di non voler curare un ammalato è un principio pericoloso; oggi sono i non vaccinati, domani si potrebbe applicare lo stesso ragionamento a persone che aderiscono a una specifica corrente politica o ideologia e così via. Peraltro è un ragionamento che non sta in piedi dal momento che il sistema sanitario si fa carico delle malattie dei fumatori, degli alcolizzati, di chi si droga, tutte patologie che si sarebbero potute evitare ma che è giusto e doveroso curare. Recita il giuramento d’Ippocrate: “Giuro di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l’eliminazione di ogni forma discriminazione in campo sanitario”.

Sennò smantelliamo la Sanità pubblica

Inoltre è così che funziona la sanità pubblica. Se poi si vuole smantellare la sanità pubblica e affidarsi a un sistema come quello in vigore negli Stati Uniti o in altri paesi basato sulle assicurazioni, tutto cambia ma non mi sembra sia questo il punto del dibattito. Non curare i non vaccinati (che sono cittadini che pagano le tasse come tutti gli altri) significherebbe rinnegare principi basilari della civiltà occidentale e non è solo una proposta sbagliata nell’ottica della libertà individuale ma anche in una prospettiva di comunità. Comunità significa infatti evitare che si creino fratture insanabili tra cittadini di serie A e cittadini di serie B e che si diffonda un clima di odio o discriminazione verso le minoranze.

Si tratta perciò di una proposta anche per i conservatori che, oltre a considerare la libertà un valore fondamentale, sono influenzati dal cattolicesimo che si fonda sull’amore per il prossimo, sulla solidarietà e sull’aiuto di chi è in difficoltà, vaccinato o non vaccinato che sia.

Francesco Giubilei, 14 gennaio 2022