Commenti all'articolo No, io non sono “figlio della Resistenza”
Torna all'articolo
61 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
sergino
27 Aprile 2023, 22:56 22:56
Figlio della resistenza forse no non so .. Pero a volte figlio ………meglio che mi fermo .
Giancarlo 2021
27 Aprile 2023, 15:52 15:52
Lassù qualcuno ci ride! Non solo nel vedere i nazisti e fascisti che erano alleati ai comunisti finché gli faceva comodo! Ma anche nel vedere i comunisti che festeggiano ancora il 25 Aprile tutti gli anni la loro sonora sconfitta da parte degli Americani e i loro alleati che ci hanno liberati non solo dal fascismo mussoliniano e ma anche dal fascismo comunista che stava per conquistare l`Italia, ma grazie a loro gli è stato impedito! Ci vuole una faccia!
Iena.
27 Aprile 2023, 15:10 15:10
E x ke’ de gasperi? Io negli anni 70 ero un ragazzo e mi ricordo ke de gasperi era molto odiato dai komunisti, adesso e’ osannato!
Mary
27 Aprile 2023, 15:08 15:08
Anche per chi è nato dopo la guerra non è detto che debba sentirsi figlio della resistenza, ma figlio di persone che erano scampate agli orrori di una guerra, che oggi viene raccontata in modo diverso a seconda di chi la racconta. O si consultano testi storici di tutte le parti per avere un’idea precisa, oppure si guarda avanti felici di ciò che è avvenuto dopo una decina di anni: il boom economico , grazie agli americani
Luca ferrari
27 Aprile 2023, 14:19 14:19
Sai Nicola, sono un 50enne come, figlio, come te degli anni di piombo. Sono anche d accordo con te su alcune cose, ma anche tu ricorderai che non c erano soli i brigatisti rossi ( criminali) ma c erano pure quelli dall altra parte, che mettevano bombe proprio con l obbiettivo di instaurare un regime più ” restrittivo”, sfruttando la paura della popolazione e tentando di portare le istituzioni più a ” destra” …le brigate rosse non avrebbero mai ucciso me o quelli come me, ma allo stesso tempo io avevo paura nel recarmi alla stazione per prendere un treno o andare ad una qualsiasi manifestazione in piazza. Questo è limitare le libertà.
Tommaso_Ve
27 Aprile 2023, 10:41 10:41
Trattasi di giornalismo dei pesci rossi (senza offesa per le piccole carpe). Asserviti scribacchini che lavorano (solo) sotto dettatura.
Figlio della resistenza forse no non so .. Pero a volte figlio ………meglio che mi fermo .
Lassù qualcuno ci ride! Non solo nel vedere i nazisti e fascisti che erano alleati ai comunisti finché gli faceva comodo! Ma anche nel vedere i comunisti che festeggiano ancora il 25 Aprile tutti gli anni la loro sonora sconfitta da parte degli Americani e i loro alleati che ci hanno liberati non solo dal fascismo mussoliniano e ma anche dal fascismo comunista che stava per conquistare l`Italia, ma grazie a loro gli è stato impedito! Ci vuole una faccia!
E x ke’ de gasperi? Io negli anni 70 ero un ragazzo e mi ricordo ke de gasperi era molto odiato dai komunisti, adesso e’ osannato!
Anche per chi è nato dopo la guerra non è detto che debba sentirsi figlio della resistenza, ma figlio di persone che erano scampate agli orrori di una guerra, che oggi viene raccontata in modo diverso a seconda di chi la racconta. O si consultano testi storici di tutte le parti per avere un’idea precisa, oppure si guarda avanti felici di ciò che è avvenuto dopo una decina di anni: il boom economico , grazie agli americani
Sai Nicola, sono un 50enne come, figlio, come te degli anni di piombo. Sono anche d accordo con te su alcune cose, ma anche tu ricorderai che non c erano soli i brigatisti rossi ( criminali) ma c erano pure quelli dall altra parte, che mettevano bombe proprio con l obbiettivo di instaurare un regime più ” restrittivo”, sfruttando la paura della popolazione e tentando di portare le istituzioni più a ” destra” …le brigate rosse non avrebbero mai ucciso me o quelli come me, ma allo stesso tempo io avevo paura nel recarmi alla stazione per prendere un treno o andare ad una qualsiasi manifestazione in piazza. Questo è limitare le libertà.
Trattasi di giornalismo dei pesci rossi (senza offesa per le piccole carpe). Asserviti scribacchini che lavorano (solo) sotto dettatura.