Il “No Meloni day”, che ieri ha mobilitato qualche migliaio di studenti, mi è piaciuto. Illuminante.
Da quando mondo è mondo, gli studenti contestano il potere costituito. Un po’ perché il potere sta sulle palle ai giovani (altrimenti non si capirebbe perché i figli dovrebbero contestare i padri), un po’ perché contestare è una facile scorciatoia per fare ciò che i giovani più amano: cioè fare casino.
Fin qui tutto bene, l’abbiamo fatto tutto. Nessuna novità. Ma ieri ho visto un salto di qualità ben rappresentato da uno degli striscioni esibiti che diceva “L’Italia come l’Iran”…
Continua ascoltando il podcast di Alessandro Sallusti del 19 novembre 2022