È ufficialmente iniziata la campagna elettorale del centrodestra, per le elezioni del 25 settembre. Nella giornata di ieri, infatti, la coalizione ha presentato i quindici punti programmatici, su cui Meloni, Salvini e Berlusconi fonderanno la propria azione esecutiva, in caso di vittoria alle politiche del prossimo mese.
Il programma del centrodestra
Il programma si ramifica, essenzialmente, su tre bisettrici fondamentali: Flat Tax, presidenzialismo e bocciatura del sistema pandemico alla Speranza, fatto di chiusure e restrizioni.
Sotto il primo profilo, proposta da anni salviniana, si punta tutto sulla “riduzione della pressione fiscale per famiglie, imprese e lavoratori autonomi”. La Flat Tax verrà estesa alle “partite IVA fino a 100.000 euro di fatturato”, accompagnata da “un taglio del cuneo fiscale in favore di imprese e lavoratori”
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Sul lato del presidenzialismo, invece, proposta tipicamente meloniana, il centrodestra propone l’elezione diretta del PdR, la riforma della giustizia e del Csm, bocciata col referendum, per mancato raggiungimento del quorum, oltre all’attuazione del “percorso già avviato per il riconoscimento delle Autonomie”. A ciò si accompagna un’azione di semplificazione giuridica, fatto di modifiche del Codice degli Appalti e dei processi penali e civili.
Sul lato pandemico, ecco che il centrodestra italiano porrà un approccio basato sulla “promozione di comportamenti virtuosi e adeguamenti strutturali – come la ventilazione meccanica controllata e il
potenziamento dei trasporti – senza compressione delle libertà individuali”. In tal caso, ecco che si delineerà una netta distinzione con l’approccio sanitario attuato in questo biennio, fatto di Green Pass, violazioni delle libertà più basilari per i non vaccinati e lockdown striscianti.
Un centrodestra atlantico
Centrale è anche la sfida all’autosufficienza energetica, con l’obiettivo di realizzare “di pozzi di gas naturale in un’ottica di utilizzo sostenibile delle fonti”, fino ad arrivare alla definizione del posizionamento della futura Italia nel mondo. Il Paese trainato dalla destra sarà “a pieno titolo parte dell’Europa, dell’Alleanza Atlantica e dell’Occidente”. Il riconoscimento dell’appartenenza all’Ue, però, non pregiudicherà l’obiettivo di revisionare “le regole del Patto di stabilità e della governance economica”, insieme alla “tutela degli interessi nazionali nella discussione dei dossier legislativi europei”.
Tra gli altri provvedimenti, ricordiamo il ritorno ai Decreti Sicurezza di Salvini, per contrastare l’immigrazione clandestina; l’aumento dell’assegno unico ed il rialzo del tetto al contante.
Matteo Milanesi, 12 agosto 2022