Appunti sudamericani

Guerra in Medio Oriente

“No, non è colpa nostra”. La lezione di Feltri a Rula Jebreal

fletri jebreal palestina © Photocreo tramite Canva.com

Vittorio Feltri contro Rula Jebreal. Motivo del contendere, ovviamente: la guerra in Medio Oriente, con Israele pronta all’offensiva via terra non appena le condizioni geopolitiche lo permetteranno.

Il direttore, nella sua quotidiana rubrica sul Giornale, risponde a un lettore sconvolto da quanto sentito in tv dalla giornalista israelo-palestinese con cittadinanza italiana. Rula Jebreal, scrive il lettore, “sostiene che il governo israeliano sia un governo di estrema destra” e che “sia responsabilità del governo israeliano il proliferare dei terroristi palestinesi”. Secondo il lettore, in queste affermazioni ci sarebbe “una sorta di giustificazione dei terroristi di Hamas“.

Vittorio Feltri è tranchant. “Ormai è assodato – scrive il direttore – che l’Occidente tutto abbia contratto questo micidiale virus del senso di colpa che lo induce a reputarsi responsabile di qualsiasi cataclisma, qualsiasi guerra, qualsiasi evento e fenomeno negativi si verifichino nell’altra parte del mondo. La criminalizzazione dell’uomo bianco, il colonialista spietato e sfruttatore, è stata predicata dalla sinistra e questa impostazione ideologica e culturale, ormai sedimentata, ci ha spinti negli anni ad accogliere chiunque sul nostro territorio, a mantenere chiunque, a chiamare i clandestini profughi pure quando non lo erano e non lo sono”.

Secondo Feltri, Rula Jebreal non avrebbe fatto altro “che sposare le tesi della sinistra, quella sinistra che taccia di razzismo e fascismo la destra, non avendo altre argomentazioni per fare opposizione, quella sinistra che insulta gli italiani dipingendoli quali esseri primitivi, islamofobici e nemici degli extracomunitari, quella sinistra che, inciampando in evidenti contraddizioni, canta Bella ciao mentre sfila in sostegno degli estremisti islamici, notoriamente omofobi, sessisti, violenti e antisemiti”. Non è solo Rula a “discolpare i terroristi e a incolpare dei loro crimini l’Occidente”, ma la sinistra tutta anche se alcuni nascondono questo sentimento dietro un finto pacifismo. “Stando a questa ricostruzione delirante”, insiste Feltri, l’Occidente “si meriterebbe attentati, attacchi, invasioni, azioni di lupi solitari che, in nome di Allah akbar, puniscono noi insensibili e cattivi cittadini europei che non saremmo abbastanza buoni e gentili con gli islamici, sempre vittime a prescindere”.

Ma Feltri è sicuro: “Noi non siamo rei di nulla“. Non siamo noi ad aver armato Hamas, non è colpa nostra se ha sgozzato donne e bambini, non è colpa nostra se a Gaza si muore sotto le bombe, se in Africa si vive male, se i governi dei Paesi africani sono incompetenti e se i migranti a volte muoiono i mare cercando di arrivare in Europa. “Sebbene Rula voglia farcelo credere, non siamo noi a condurre questo conflitto, non siamo noi a volerlo, non siamo noi a chiedere altro sangue” o a volere la “macelleria che sta avvenendo sulla striscia di Gaza”. “No, mettiamocelo in testa, non è colpa nostra – conclude il direttore – E non meritiamo alcuna pena per delitti che non abbiamo mai realizzato ma che pure ci vengono attribuiti da persone come Rula Jebreal, la quale odia e critica quel Paese fesso che pure la santifica. Di questo sì che siamo colpevoli”.

Franco Lodige, 25 ottobre 2023

Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it
la grande bugia verde

SEDUTE SATIRICHE