@lister e Sandro Cecconi
La mia interpretazione di “ultimi” è nel senso di “ultimi sopravvissuti” non nel senso di “ultimi nella scala sociale”.
Sandro Cecconi
24 Agosto 2020, 22:16 22:16
“Ma è la descrizione dell’Italia del periodo, fascista, anteguerra. Delle scarpe risulote e con i ferretti, e anche della borghesia che andava in giro con la vecchia giacca rivoltata per risparmiare la spesa del vestito nuovo.”
——————————–
No, Sig. Mauro, Sono nato nel 1948 e negli anni ’50 del 1900 tutti noi banbini avevamo le scarpe ai piedi con i ferretti, sulle punte e sui tacchi.
Il fascismo grazie a dio era già passato. Inoltre in quegli anni quasi ogni padre di famiglia era diventato anche calzolaio la sera quando arrivava a casa dopo il lavoro.
Mario Mauro
24 Agosto 2020, 18:32 18:32
La nostalgia per la gioventù farebbe rimpiangere anche un girone dell’inferno, e quello che ci ricorda il professor Battaglia era tutt’altro che un inferno, come chiunque l’abbia vissuto può onestamente testimoniare.
Ma è la descrizione dell’Italia del periodo, fascista, anteguerra. Delle scarpe risulote e con i ferretti, e anche della borghesia che andava in giro con la vecchia giacca rivoltata per risparmiare la spesa del vestito nuovo. E non si respirava l’invidia come oggi.
Ma quel mondo finì con l’arrivo degli americani. Poi, nonostante i comunisti, siamo diventati tutti abbienti spendaccioni e più infelici.
Tanto mè vero che il casaleggismo ci vorrebbe appioppare una “decrescit” che ci renda di nuovo felici. Ma ormai è troppo tardi.
Alessandro2
24 Agosto 2020, 16:21 16:21
Poesia davvero bella e delicata, struggente di nostalgia. Ma vedendo gli occhi e sentendo le risa di mia figlia, penso che non tutto è perduto. Combatterò per lei, perché la sua infanzia sopravviva a questo mondo.
Sandro Cecconi
24 Agosto 2020, 11:50 11:50
Tutto ciò vissuto profondamente, emozionalmente, ottimisticamente pensando sempre al ciò che sarà e mai ciò che è e è stato. Sempre curioso di osservare gli avvenimenti per apprendere in ogni istante cose nuove.
E continuo a pensare alla vita in quel modo per mia volontà poiché altrimenti lo sconforto mi assalirebbe se mi abbandonassi al pessimismo per la realtà che ci circonda..
@ chi vuole ascoltarla:
https://youtu.be/23YmG7LJ41c
@lister e Sandro Cecconi
La mia interpretazione di “ultimi” è nel senso di “ultimi sopravvissuti” non nel senso di “ultimi nella scala sociale”.
“Ma è la descrizione dell’Italia del periodo, fascista, anteguerra. Delle scarpe risulote e con i ferretti, e anche della borghesia che andava in giro con la vecchia giacca rivoltata per risparmiare la spesa del vestito nuovo.”
——————————–
No, Sig. Mauro, Sono nato nel 1948 e negli anni ’50 del 1900 tutti noi banbini avevamo le scarpe ai piedi con i ferretti, sulle punte e sui tacchi.
Il fascismo grazie a dio era già passato. Inoltre in quegli anni quasi ogni padre di famiglia era diventato anche calzolaio la sera quando arrivava a casa dopo il lavoro.
La nostalgia per la gioventù farebbe rimpiangere anche un girone dell’inferno, e quello che ci ricorda il professor Battaglia era tutt’altro che un inferno, come chiunque l’abbia vissuto può onestamente testimoniare.
Ma è la descrizione dell’Italia del periodo, fascista, anteguerra. Delle scarpe risulote e con i ferretti, e anche della borghesia che andava in giro con la vecchia giacca rivoltata per risparmiare la spesa del vestito nuovo. E non si respirava l’invidia come oggi.
Ma quel mondo finì con l’arrivo degli americani. Poi, nonostante i comunisti, siamo diventati tutti abbienti spendaccioni e più infelici.
Tanto mè vero che il casaleggismo ci vorrebbe appioppare una “decrescit” che ci renda di nuovo felici. Ma ormai è troppo tardi.
Poesia davvero bella e delicata, struggente di nostalgia. Ma vedendo gli occhi e sentendo le risa di mia figlia, penso che non tutto è perduto. Combatterò per lei, perché la sua infanzia sopravviva a questo mondo.
Tutto ciò vissuto profondamente, emozionalmente, ottimisticamente pensando sempre al ciò che sarà e mai ciò che è e è stato. Sempre curioso di osservare gli avvenimenti per apprendere in ogni istante cose nuove.
E continuo a pensare alla vita in quel modo per mia volontà poiché altrimenti lo sconforto mi assalirebbe se mi abbandonassi al pessimismo per la realtà che ci circonda..