Commenti all'articolo Non c’è alleanza che tenga: la sinistra perde pure col “campo largo”
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11 Commenti
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Tizy
14 Febbraio 2023, 19:01 19:01
Perdono perché non hanno ideali, idee e programmi che interessano la gente.
Andrea G.
14 Febbraio 2023, 18:53 18:53
Chissa’ che le campagne elettorali, con tutte le tensioni tra forze politiche che si tirano dietro siano finite.
Chi ha vinto adesso governi (si spera bene) e chi ha perso adesso faccia autocritica rinnovandosi (si spera per davvero).
Giancarlo Alessandrini
14 Febbraio 2023, 17:28 17:28
Pienamente d’accordo con la sua analisi. La sinistra è in crisi di identità. Finite grandi suddivisioni di classe e connesse lotte finalizzate a definire nuovi e più giusti rapporti diritti/doveri, oggi è molto più difficile creare alternative di gestione e governo . Diciamo onestamente che in questa nuova marmellata ideologica, trovare ragioni di diversità è molto arduo. Quindi non resta che cavalcare apparenti prioritari principi (singolarmente giusti o discutibili ma comunque secondari) pur di darsi una ragione d’essere. Questo è il dramma della sinistra. Non solo in italiama credo nel mondo.
Pico
14 Febbraio 2023, 17:09 17:09
L’unico campo largo per queste autentiche inutili fave è un campo largo SI, ma di patate!!! Alla vanga!!!
Giancarlo 2021
14 Febbraio 2023, 15:59 15:59
E questo è niente, quando anche gli altri si accorgeranno che a Milano e a Roma, in Lombardia e nel Lazio, in Italia, non comandano gli Italiani ma questa cosiddetta Europa e in questa i Tedeschi e i Francesi per ora, e i partiti e i politici che tradiscono tutti gli elettori non rispettando le promesse elettorali, passando allegramente da una maggioranza allaltra pur di governare, quando si accorgeranno di questo lastensione aumenterà. Andare a votare? Per cosa? Tanto fanno tutti sempre quello che vogliono loro ,parlando, parlando e parlando fino alla più alta Istituzione di democrazia e di libertà. Per loro. I loro amici. I parenti.
Perdono perché non hanno ideali, idee e programmi che interessano la gente.
Chissa’ che le campagne elettorali, con tutte le tensioni tra forze politiche che si tirano dietro siano finite.
Chi ha vinto adesso governi (si spera bene) e chi ha perso adesso faccia autocritica rinnovandosi (si spera per davvero).
Pienamente d’accordo con la sua analisi. La sinistra è in crisi di identità. Finite grandi suddivisioni di classe e connesse lotte finalizzate a definire nuovi e più giusti rapporti diritti/doveri, oggi è molto più difficile creare alternative di gestione e governo . Diciamo onestamente che in questa nuova marmellata ideologica, trovare ragioni di diversità è molto arduo. Quindi non resta che cavalcare apparenti prioritari principi (singolarmente giusti o discutibili ma comunque secondari) pur di darsi una ragione d’essere. Questo è il dramma della sinistra. Non solo in italiama credo nel mondo.
L’unico campo largo per queste autentiche inutili fave è un campo largo SI, ma di patate!!! Alla vanga!!!
E questo è niente, quando anche gli altri si accorgeranno che a Milano e a Roma, in Lombardia e nel Lazio, in Italia, non comandano gli Italiani ma questa cosiddetta Europa e in questa i Tedeschi e i Francesi per ora, e i partiti e i politici che tradiscono tutti gli elettori non rispettando le promesse elettorali, passando allegramente da una maggioranza all
altra pur di governare, quando si accorgeranno di questo l
astensione aumenterà. Andare a votare? Per cosa? Tanto fanno tutti sempre quello che vogliono loro ,parlando, parlando e parlando fino alla più alta Istituzione di democrazia e di libertà. Per loro. I loro amici. I parenti.Può provare col campo santo