La Ripartenza

“Non c’è turismo senza infrastrutture. Viva l’Italia delle mille stazioni”

Luigi Cantamessa, Direttore generale della Fondazione FS Italiane, ai microfoni di Nicolaporro.it

Innovazione e futuro, ma anche storia e tradizioni. Sulle rotaie, il Gruppo FS Italiane muove il Paese. “È l’essenza della sostenibilità che oggi viene decantata in mille salse. Il principio cardine della sostenibilità è riutilizzare l’esistente e quello che abbiamo fatto con mille chilometri di ferrovie con centinaia di stazioni, con tre musei ferroviari sul mare”, racconta a Nicolaporro.it Luigi Cantamessa, Direttore generale della Fondazione FS Italiane. E ancora: “È la Penisola, l’Italia dei cento campanili, delle mille stazioni e dei rinnovati rami secchi che tornano rami verdi per lo sviluppo”.

Dal palco della Ripartenza 2024 di Milano, l’ingegnere ha trasmesso tutta la propria passione per il mondo ferroviario e la modalità di viaggio su rotaia. “L’identità del Paese si è cementata attorno ai binari e alla ragnatela che pian piano nei decenni ha toccato ogni contrada d’Italia”, ha commentato Cantamessa ai nostri microfoni, definendo “fondamentale” lo sviluppo di adeguate infrastrutture in grado di collegare il Paese. “Non c’è turismo e non c’è economia se non c’è modo di raggiungere comodamente i luoghi. Ricordiamoci che ancora oggi, con la tecnologia avanzata, il mezzo di trasporto a minor attrito terrestre rimane sempre il treno”, ha aggiunto al riguardo il Direttore generale della Fondazione FS Italiane, intervenuto come relatore durante il primo panel della kermesse condotta da Nicola Porro al Centro Congressi della Fondazione Cariplo.

Poi, Cantamessa ha anche accennato alle varie soluzioni di viaggio offerte dalla società FS Treni Turistici Italiani: “C’è ogni segmento del turismo. Il turismo di lusso, in partnership con Arsenale, un Orient Express tutto italiano, non quello francese che lambisce solo tangenzialmente il nostro Paese. E poi i treni storici della Fondazione e soprattutto il ritorno ai collegamenti notturni”. Infine, una piccola ma ben assestata stoccatina: “L’Italia è lunga, l’alta velocità non arriva ancora ovunque e quindi offriamo un turismo esperienziale fatto di carrozze letti, di carrozze ristorante, di carrozze bagagliaio dove imbarcare qualsiasi cosa… Non è certo come imbarcarsi in un volo low cost”. Chissà che a qualcuno non siano fischiate le orecchie.

Marco Leardi, 7 febbraio 2024

Nicolaporro.it è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati (gratis).