Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così la polemica sul caso Meloni–De Luca e la posizione del sindaco di Bologna Matteo Lepore sulla Palestina.
“Non ci posso credere – ha esordito il conduttore – Questo è il titolo che voglio dare all’inizio di codesta disgraziata trasmissione di oggi. La sinistra, o i progressisti, mettetela come volete, per anni hanno definito i loro avversari politici nei peggiori dei modi. Volete che vi faccia l’elenco? Berlusconi, non ne parliamo. Berlusconi è stato chiamato mafioso, fascista, pezzo di merda, infame, dittatore, pedofilo, qualsiasi cosa hanno detto a Berlusconi. Lo stesso è avvenuto con Salvini, lo stesso poi con la Meloni quando è diventata importante. Gente ricoperta di insulti, anche da persone istituzionali”. Cruciani ha proseguito ricordando che la risposta della Meloni a De Luca era dovuta ad un insulto ricevuto dal premier in un corridoio della Camera dei Deputati. L’indignazione di Cruciani si è concentrata sulle reazioni a tale episodio da parte di alcuni esponenti politici. “Adesso che succede? Che la signora Meloni si auto-definisce stronza per pigliare per il culo una persona che a sua volta l’aveva definita stronza, ma questi attaccano la lei. Vi dovreste vergognare. Tra queste spicca Lella Costa, che definisce la Meloni bullo con atteggiamenti maschili e aggressività. Io non difendo nessuno. Difendo l’onestà intellettuale delle persone”.
Infine, Cruciani ha criticato le recenti azioni del sindaco di Bologna, Matteo Lepore. “Io sono imbarazzato per i tuoi amici, per i tuoi alleati, per i tuoi ex amichetti”, ha detto il conduttore riferendosi a David Parenza. “Il sindaco Lepore, il sindaco di Bologna che disse io sono fieramente antifascista, che bisogna combattere se dice così. E poi quello che si è inventato i 30 all’ora per gli uccellini. Lo stesso Lepore, confondendo un po’ la parola antifascismo, evidentemente considera, se non sbaglio, antifascista, una grande gesto quello di esporre la bandiera palestinese. E questi sono amici tuoi o ex amici tuoi, questo è il punto fondamentale”.